Aosta, l’obiettivo è salvare la pista del “Tesolin”

A spiegarlo in Commissione consiliare l'Assessore allo Sport Marzi. Si tenterà di intervenire sul finanziamento di "Aosta Capitale" per ripristinare la pista sconnessa. Grossi problemi, invece, al maneggio: il dilemma è il destino della "Scuola polmone".
Politica

Il problema è annoso, la pista di atletica del Tesolin, e le strade tentate dal Comune di Aosta per dirimere la matassa diverse ma, ad ora, piuttosto infruttuose. Tra problemi di risorse e difficoltà con la Regione – si era provata anche la via di rendere il campo “struttura di interesse regionale” – esce un nuovo elemento, con il Coni che dal 2019/20 non farà più parte della convenzione di gestione assieme ai due enti.

Il prezzo dei lavori stimato è parecchio caro, si parla di circa 600mila euro complessivi, ed il tentativo di piazza Chanoux, quindi, è una “terza via”: “La nostra ultima proposta, tutt’ora sospesa – spiega in Commissione l’Assessore con delega allo Sport Carlo marzi – si basa sulla possibilità che la pista abbia un finanziamento destinato appositamente all’interno della legge ‘Aosta Capitale’, con il Comune che avrebbe così in mano sia la progettazione, sia i lavori”.

Soluzione che potrebbe essere vista di buon occhio dai lidi regionale, anche se rimane ad oggi un particolare non di poco conto: ad oggi un governo a piazza Deffeyes sta cadendo, e manca un assessore di riferimento con cui parlare.

Ed il nuovo gestore? Il Comune l’ha individuato: “La nostra volontà – commenta l’Assessore – è quella di seguire la Legge regionale che prevede la possibilità che le strutture sportive esternalizzate come il Tesolin si possano dare in gestione ad un soggetto terzo, come la Fidal, la Federazione italiana di atletica leggera. Speriamo presto di poter parlare con loro”.

Il problema del maneggio

Restando in zona, tra i nodi da sciogliere con la Regione c’è anche quello del maneggio di Aosta e anche qui la situazione è tanto semplice quanto complessa. La struttura si sarebbe dovuta spostare nell’area di VdA structure (nella cosiddetta “Cascina Favre”), bonificata utilizzando la terra del cantiere del famoso nuovo Polo scolastico di Tzambarlet.

Due mesi fa, però, da piazza Deffeyes, l’Assessore all’Istruzione Paolo Sammaritani spiegava che il progetto – e quello delle scuole in generale – avrebbe avuto bisogno di una “rivalutazione”.

Tutto sospeso ma il maneggio cade a pezzi, letteralmente, ed il Comune non sa come muoversi: “Passano gli anni e l’impianto sportivo, con già tanti problemi, è ora in estrema difficoltà – spiega ancora Marzi -. Il gestore, che ha vinto un bando ad evidenza pubblica, ha scritto al Comune dicendo che ci sono dei rischi, gli Uffici hanno fatto dei sopralluoghi e delimitato la zona. Il maneggio così non può più stare, ci sono problemi per il proprio mantenimento, per la sicurezza dell’utenza e gli animali”.

Qualcosa si muove: PalaMiozzi e PalaIndoor

Nel frattempo il Comune – sebbene a due velocità – si muove. Anzitutto per i lavori per il rifacimento del tetto del palazzetto per il basket di Quartiere Dora i cui lavori, speranza vana, dovevano cominciare a settembre.

“Ieri è partito il cantiere per il PalaMiozzi – spiega sempre Marzi -, e che dovrebbe concludersi entro il 7 gennaio. Nel frattempo è pronto un intervento da 35mila euro per il tetto della palestra di via Liconi per eliminare l’amianto. Una questione annosa che l’Ufficio Sport ha preso in carico inviando la nostra progettazione all’Ufficio manutenzione stabili”.

Promesso ad aprile, si è invece chiuso l’iter di intitolazione del PalaIndoor – sempre in corso Lancieri – all’ex ostacolista, morto prematuramente nel 19189, Marco Acerbi: “Venerdì 14 dicembre alle 17.30 si terrà l’intitolazione del PalaIndoor a Marco Acerbi – sempre Marzi – come il Consiglio ha deliberato, e domani dovrebbe arrivare la targa commemorativa”.

Aosta premia i suoi sportivi

Prendendo spunto da una mozione del consigliere Andrione (Lega) Marzi annuncia in Commissione del “Premio Aosta città europea dello Sport”.

Nome ancora da definire ma che si terrà negli anni pari, a partire dal 2020, con una “preview” a fine dicembre di quest’anno: “Stiamo lavorando per regolamentare il premio per quella data. Ho cercato di dare un’anticipazione: il 21 dicembre daremo un riconoscimento agli sportivi che hanno vinto campionati italiani, europei e del mondo nel 2018 che o a titolo individuale siano residenti ad Aosta o facenti parte di un’associazione della città”.

Ma non solo: “Questa sarà l’occasione – chiude l’Assessore – per celebrare il cinquantennale della medaglia olimpica di Eddy Ottoz (il bronzo a Città del Messico nel ’68, ndr) ed i sessanta anni della società Ginnastica Olimpia Aosta asd per la grande attività sportiva profusa nel tempo”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte