Scuola Tzamberlet, per l’Assessore è necessaria una rivalutazione

Per l'ex Assessore Baccega: "Il Governo cosiddetto del fare sa fare una cosa molto bene: non decidere” ha sbottato il consigliere Uv."
Un rendering della scuola polmone di Tzamberlet
Politica

Sulla scuola di Tzamberlet, così come sulla dislocazione delle scuole secondarie di secondo grado di Aosta, serve una rivalutazione. A dirlo è stato ieri in Consiglio regionale l’Assessore regionale alla Cultura, Paolo Sammaritani.

“Deve prendersi atto del fatto che le amministrazioni precedenti alla nostra hanno preso decisioni sulla base di dati ed elementi che, nel tempo intercorso da quelle determinazioni ad oggi, hanno subito modifiche anche molto rilevanti” ha spiegato Sammaritani, citando ad esempio l’andamento demografico in contrazione.

Sulla scuola di Tzamberlet, in particolare, l’Assessore ha spiegato che non è “il solo, dei focus della nostra attenzione e quindi anch’esso sarà oggetto di ripensamento, senza pregiudizi o preconcetti di sorta. In quest’ottica, l’eventuale revisione dell’accordo di programma con il Comune di Aosta è subordinato alle preventive decisioni in ordine al nuovo piano di riorganizzazione dell’edilizia scolastica”.

Parole che hanno scatenato Mauro Baccega: “Il Governo cosiddetto del fare sa fare una cosa molto bene: non decidere” ha sbottato il consigliere Uv.  “Ancora una volta, ci sentiamo ripetere da questa Giunta che deve studiare, analizzare, valutare e, così, continuamente rimandare le decisioni”.

Baccega ha, quindi, invitato la Giunta a proseguire con la realizzazione della scuola di Tzamberlet. “Fatela dove volete questa scuola. C’è una gara d’appalto in corso per l’esecuzione dei lavori: interromperla può avere costi proibitivi, forse più della realizzazione di una scuola”.

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