La Valle del Gran San Bernardo punta sullo scialpinismo

In fase di presentazione un progetto Interreg con la Svizzera che mira a dare risposte a tutte le persone che praticano in modi diversi lo scialpinismo.
Società

La Valle del Gran San Bernardo scommette sullo scialpinismo. E lo fa attraverso un progetto europeo che la vedrà, se approvato, lavorare fianco a fianco con i cugini svizzeri.

L’iniziativa è nata dal sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses che ha trovato un alleato nel primo cittadino di Bagnes, comune dove sorge la località sciistica di Verbier.

“L’obiettivo – spiega Corrado Jordan, sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses  – è di avviare attraverso i fondi europei diverse iniziative per infrastrutturare il prodotto turistico in modo tale che si creino nei nostri territori non solo dei tracciati per scialpinisti e freerider ma anche la disponibilità di tutti i servizi turistici che a questo sport sono collegati”. 

Il progetto Interreg vuole dare risposte a tutte le persone che praticano lo scialpinismo: a chi utilizza gli itinerari classici, a chi preferisce la salita all’interno dei domaines skiables, ai lati delle piste, per poi poter discendere agevolmente sulle piste battute, a chi si muove di sera/notte per allenarsi e ancora ai freerider che utilizzano gli impianti per risalire per divertirsi poi nella discesa in neve fresca.

“Abbiamo previsto diverse azioni – prosegue il sindaco di Saint-Rhémy-en-Bosses – che vanno dalla valorizzazione dei percorsi fino alla promozione”.

Partner del progetto  – ci vorranno sei mesi per capire se verrà approvato – sono gli uffici turistici dei due comuni, le guide di Verbier, la Fondazione Montagna sicura e l’Office régional du Tourisme.

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