Bando Periferie, è scontro fra piazza Deffeyes e Piazza Chanoux

Per la Presidente della Regione "nessun euro entrerà nelle casse comunali", per il Sindaco Centoz "i progetti di Aosta verranno finanziati".
La riqualificazione dell'area di Montfleury è uno dei progetti inseriti nel Bando Periferie
Politica

Bando periferie: è scontro fra piazza Deffeyes e Piazza Chanoux. Sull’accordo raggiunto dall’Anci giovedì scorso con il Governo, sono discordanti le interpretazioni.  Per la Presidente della Regione, Nicoletta Spelgatti, il Comune di Aosta non avendo realizzato ad oggi nessuno dei progetti inseriti nella richiesta di finanziamento, non vedrà “entrare neanche un euro nelle casse comunali”.

Per il Sindaco di Aosta, Fulvio Centoz “tutti i progetti (compreso quello di Aosta) mantengono il finanziamento e potranno ripartire sin da subito” e quindi ” è palesemente falsa l’affermazione della Presidente Spelgatti secondo la quale Aosta non verrà finanziata per ritardi del comune”.

Il nodo della discordia è questo passaggio dell’accordo dall’Anci: “le convenzioni in essere con i 96 enti successivi ai primi 24, beneficiari delle risorse statali per il “piano periferie” producono nuovamente effetti finanziari dal 2019; tali effetti sono limitati al rimborso delle spese effettivamente sostenute e documentate dovranno a tal fine essere adeguate le convenzioni esistenti”.

Le attuali convenzioni, come ricorda il primo cittadino di Aosta, prevedono un anticipo iniziale del 20% e il rimanente con rimborso a stato di avanzamento lavori. Con l’intesa invece le convenzioni andranno modificate perché non è più previsto alcun anticipo ma l’importo sarà erogato dopo le rendicontazioni. 

“Molto si discute delle “spese effettivamente sostenute” confondendole con “lavori eseguiti”.  – scrive sulla propria pagina Facebook Centoz – A parte che i lavori eseguiti sono anche le progettazioni per “spese effettivamente sostenute” si intendono le spese al netto dei ribassi. Se un’opera costa 100 e viene appaltata a 80 lo Stato rimborsa le “spese effettivamente sostenute” cioè 80. Le economie quindi verranno accantonate in un fondo ad hoc anche per altri comuni (ma comunque sempre per i comuni).”

Centoz conclude, quindi, il suo post attaccando Spelgatti: “È davvero indecoroso vedere un Presidente di Regione che quasi si compiace perché il capoluogo di Regione potrebbe perdere un finanziamento fondamentale di 12,5 milioni e peraltro non essendosi mai attivata”.

A dare sostegno all’interpretazione della Presidente della Regione è il capogruppo del Carroccio Andrea Manfrin: “Aosta, per colpa dell’incapacità amministrativa di Centoz, non vedrà un centesimo, a differenza di altri Comuni diligenti e di quelli classificatisi fra i primi 24 della graduatoria.  – scrive sempre su Facebook il consigliere regionale – Graduatoria a cui Aosta, arrivata 87esima su 120, non può ora che guardare meditando sui propri errori. Tutti noi avremmo preferito di gran lunga un finale da favola per la questione dei fondi del bando periferie perché le nostre periferie hanno bisogno realmente di essere rivitalizzate. Peccato però che Aosta debba fare i conti con il peggior sindaco che il capoluogo abbia mai avuto”.

A dire invece che”i fondi sono salvi” e che “la mia città, Aosta, potrà contare su 12,5 milioni di euro per intervenire nelle zone urbane che ne hanno più bisogno” è la deputata valdostana Elisa Tripodi.

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