Casinò, l’ex Au Di Matteo: “Ognuno tutelerà i propri diritti”

"La continuità aziendale di questa società è legata alla continuità politica, e questo è un punto di forza e o di debolezza"
Casinò - Giulio Di Matteo
Economia

L’Assemblea dei soci è finita da oltre un’ora e mezza quando l’Amministratore unico Giulio di Matteo, prima di rientrare a Milano, si ferma con i cronisti a commentare la convulsa giornata, che suo malgrado, l’ha visto protagonista.

Le prime parole guardano agli ultimi 18 mesi. “Si è chiusa una bellissima pagina per me, sono lieto di aver conosciuto meglio di quanto non conoscessi la Valle d’Aosta” dice “Abbiamo dato il massimo, ci siamo impegnati. Il mio auspicio è che si possa proseguire in quell’opera che faticosamente ho iniziato il 24 marzo 2017, perché ritengono che la Regione Valle d’Aosta se lo meriti e in particolare Saint-Vincent, è un comune bello, dove ho conosciuto anche tante persone per bene”.

Sulla sua revoca per “giusta causa” Di Matteo premettendo che “non è questo il contesto” per parlarne, si limita a dire: “Ognuno ha fatto le proprie verbalizzazioni, sicuramente le posizioni sono contrapposte, in maniera molto serena ognuno farà la propria parte e tutelerà i propri diritti. Ma in questo momento, quello che più mi preme, è manifestare il mio attaccamento a questa azienda”.

Ricordando come in questi 18 mesi ha conosciuto tre presidenti e quattro assessori, l’ex AU spiega ancora: “La continuità aziendale di questa società è legata alla continuità politica, e questo è un punto di forza e o di debolezza, a seconda che ci sia o meno continuità politica. E’ una constatazione asettica che ho potuto verificare sul campo”.

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