Casinò, dalla Corte dei Conti 18 condanne a risarcire 30 milioni

Assolti gli ex componenti del Consiglio Valle Albert Lanièce, Raimondo Davide Donzel ed Ennio Pastoret, nonché il dirigente regionale Peter Bieler. I rimborsi più elevati (4,5 milioni) stabiliti per Rollandin, Baccega e Perron.
La Corte dei Conti di Aosta
Cronaca

Se il processo penale sui finanziamenti della Regione al Casinò si avvia alle ultime battute, è stata pubblicata oggi, giovedì 25 ottobre, la sentenza di quello celebrato alla Corte dei Conti. Dei ventuno consiglieri regionali, in carica e del passato, cui l’allora procuratore regionale Roberto Rizzi contestava un danno erariale complessivo da 140 milioni di euro, diciotto sono stati condannati a risarcire la Regione con una cifra stabilita dal collegio giudicante in 30 milioni di euro. Altri quattro citati in giudizio (i tre ex componenti del Consiglio Valle Albert Lanièce, Raimondo Davide Donzel ed Ennio Pastoret, nonché il dirigente regionale Peter Bieler) sono, invece, stati assolti.

Passando ai risarcimenti individuali sentenziati, Augusto Rollandin, Mauro Baccega ed Ego Perron, dovranno rifondare 4 milioni 500mila euro a testa. Tre milioni di euro, ognuno, il risarcimento disposto, poi, a carico di Aurelio Marguerettaz e Marco Viérin. 807mila euro a testa sono infine la somma cui la Corte ha condannato gli altri tredici amministratori ed ex finiti a processo in piazza Roncas: Luca Bianchi, Stefano Borrello, Joël Farcoz, David Follien, Antonio Fosson, Giuseppe Isabellon, Leonardo La Torre, André Lanièce, Pierluigi Marquis, Marilena Péaquin, Claudio Restano, Emily Rini e Renzo Testolin.

Per effetto della sentenza, il sequestro preventivo di beni e depositi cui erano sottoposti i tre ex consiglieri assolti viene revocato. Per i diciotto condannati, invece, il blocco di immobili e conti correnti viene “aggiornato”, portandolo dall’importo del danno originariamente contestato dalla Procura regionale alla somma con cui la Corte ha stabilito dovranno risarcire l’amministrazione di piazza Deffeyes. Le spese di giudizio, definite in 22mila 854 euro, sono state poste a carico dei condannati, mentre la Regione dovrà invece versare 5mila euro, ognuno, a Lanièce, Donzel e Pastoret e 3mila a Bieler, per spese di lite.

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