Incidente di Gignod, la Procura indaga per omicidio stradale

Nel fascicolo è stato iscritto il conducente del tir, con targa francese, che ha urtato il pick-up Skoda guidato da Luciano Cerise, il 78enne che ha perso la vita nello scontro, a causa dei traumi riportati. Si tratta di un ucraino di 43 anni.
L'incidente sulla Statale 27, a Gignod.
Cronaca

Alla guida del suo pick-up Skoda, con accanto la moglie, Luciano Cerise, il 78enne di Allein che ha perso la vita nell’incidente avvenuto a Gignod lunedì scorso, 7 maggio, ha provato a evitare il rimorchio del tir che stava sbandando, mentre sopraggiungeva in direzione opposta alla sua. Purtroppo, non ce l’ha fatta e il paraurti posteriore dell’autotreno ha agganciato il lato anteriore sinistro del suo mezzo, sbalzandolo poi nell’altra corsia, fino a farlo finire contro il muro di delimitazione della Statale 27.

E’ quanto emerge dalla prima ricostruzione consegnata dai Carabinieri del Nucleo Operativo Radiomobile della Compagnia di Aosta, che hanno rilevato il sinistro, al Pubblico ministero Eugenia Menichetti. La Procura di Aosta ha aperto un fascicolo per omicidio stradale, nell'ambito del quale risulta indagato l’autista del tir, con targa francese: un ucraino di 43 anni. L’inchiesta si concentra, tra gli altri aspetti, sulla velocità cui procedeva il mezzo.

Il decesso di Cerise è riconducibile ai traumi riportati nell’urto tra i due mezzi: per questo, il pm non ha disposto l’autopsia ed è già giunto dalla Procura il nulla-osta ai funerali del 78enne, un ex appartenente al Corpo Forestale della Valle d’Aosta, che viveva da anni a Charvensod. L’incidente si è verificato alle 8.30 del mattino, poco lontano dallo svincolo per Allein: l’uomo e la consorte (rimasta illesa) provenivano da Aosta.

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