Ospedale, l’Usl ridisegna i reparti. Presentato il progetto di riorganizzazione

La prima grande novità riguarda lo spostamento di Massimo Pesenti Campagnoni che dal Dipartimento d'emergenza, del 118 e della Struttura complessa Pronto soccorso e medicina e chirurgia d'urgenza passa a dirigere una nuova Struttura complessa.
Il Primario del Pronto Soccorso Massimo Pesenti Compagnoni
Società

Dopo circa cinque mesi di lavoro prende forma la riorganizzazione interna dell’Azienda Usl dettata da una delibera di Giunta nel maggio scorso. Questa mattina una prima bozza di revisione dell’atto aziendale è stata presentata ai sindacati che avranno ora tempo fino a mercoledì per fare avere all’Usl le proprie osservazioni.
La prima grande novità riguarda lo spostamento di Massimo Pesenti Campagnoni che dal Dipartimento d’emergenza, del 118 e della Struttura complessa Pronto soccorso e medicina e chirurgia d’urgenza passa a dirigere una nuova Struttura complessa: Direzione amministrativa area territoriale, rapporti con le Università, libera professione intramoenia.
Al suo posto arriva Enrico Visetti, ora alla guida della struttura complessa di Anestesia e rianimazione. Il nuovo dipartimento che riunirà quello della Dea ma perderà chirurgia d’urgenza si chiamerà Emergenza, rianimazione e anestesia. Verrà istituita poi una nuova struttura semplice, Emergenza territoriale 118. Sempre sull’area critica la struttura semplice “Blocco operatorio Beauregard” rimarrà, fino al momento del pensionamento del titolare, come alta specializzazione.

Arrivano le alte specializzazioni
Il ragionamento fatto dall’azienda sanitaria è di togliere le strutture semplici o complesse che non hanno più motivo di esistere ma di lasciare comunque un richiamo formale per chi vorrà venire in Valle a specializzarsi. Per i responsabili di queste alte specializzazioni sono previste indennità di funzione ma più basse di quelle assegnate ai direttori delle strutture semplici. Il percorso riguarderà la farmacia territoriale,la psicologia clinica ospedaliera, la neurologia territoriale, la fisica sanitaria, la radioterapia, l’ematologia ma anche le verifiche ispettive.

Rimangono i due dipartimenti di Chirurgia e Gastro si sposta al Parini
Sul fronte delle chirurgie è stata bocciata dall’azienda la proposta sindacale di avere un unico dipartimento, gli attuali due ma saranno quindi rimodulati: quelle delle chirurgie e il dipartimento Cardio-toraco-vascolare. Nel primo, diretto da Rosario Alietta, la struttura complessa di Chirurgia generale andrà ad assorbire la chirurgia d’urgenza. Nel dipartimento delle chirurgie va a finire anche la Gastroenterologia e endoscopia digestiva. Il reparto entro fine ottobre sarà spostato dal presidio del Beauregard al Parini. Per l’ospedale alle porte di Aosta si pensa ad un futuro da Casa della salute. Nel frattempo una parte dei posti letto lasciati liberi dallo spostamento di Gastroentorologia sarà utilizata come reparto polmone di Medicina mentre l’altra parte servirà a spostarvi geriatria acuti, in modo da avere su di un unico piano la geriatria e liberando così il reparto di maternità.
Oculistica così come Otorino vengono spostati al Dipartimento Cardio-toraco-vascolare di Flavio Peinetti mentre spariscono le strutture semplici di cardiologia extra ospedaliera e di Audiovestibologia.

Da tre dipartimenti amministrativi ad uno solo
Altra grande novità riguarda l’area tecnico amministrativa che, come chiesto dai sindacati, dagli attuali tre sarà riunita in un unico dipartimento, a dirigere il quale sono in ballo Daniela Tarello e Valter Pietroni. Saltano le strutture complesse di Sviluppo organizzativo formazione e acquisizione risorse umane e di Controllo di gestione e sistemi informativi direzionali, che viene inserita nella struttura complessa bilancio e finanze. La struttura complessa personale prende in capo le competenze dell’ufficio Concorsi e selezione del personale, Libera professione nell’interesse dell’Azienda.

La Direzione strategica andrà ad assorbire in staff strutture ed un ufficio dedicati alla trattazione di materie di interesse comune all’Azienda. In quest’ambito verrà istituita la struttura semplice Malattie rare, epidemiologia per la quale si fa già il nome di Silvio Giono Calvetto prima a capo della direzione area territoriale, incarico affidato di recente al dottor Antonio Cerruti.

Altre novità riguardano l’istituzione della struttura semplice di medicina di montagna sotto il Dipartimento delle medicine specialistiche, la struttura complessa di anatomia patologica che verrà trasferita dal Dipartimento diagnostica per immagini a quello di patologia clinica e Dermatologia che diventerà, al momento del pensionamento del dottor Norat, struttura semplice.

Una riorganizzazione che secondo i sindacati porterà pochi risparmi. “Rispetto al nostro documento ci sono sicuramente dei segnali di cambiamento ma sono insufficienti – sottolinea Giancarlo Rosso della Cgil – Dire che cambia tanto e poi non si cambia nulla lascia l’amaro in bocca. L’atteggiamento del Direttore generale è stato forte con i deboli e debole con i forti il che non gli fa onore e non fa presagire nulla di buono per il futuro”

L’atto di revisione aziendale dovrà ora passare al vaglio della competente commissione consiliare e della Giunta regionale.

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