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Valanga in Val Vény, tre morti e diversi feriti

Tre dei feriti sono già in Pronto soccorso. Il distacco è avvenuto nella zona del Plan de La Gabba/La Visaille.
Cronaca

Sono un italiano, un belga e un tedesco le tre vittime della valanga staccatasi intorno alle 12.40 di oggi in Val Vény. Cinque i feriti arrivati Pronto Soccorso: uno, ignoto, ricoverato in Rianimazione in prognosi riservata per politrauma; un altoatesino ricoverato in rianimazione con 30 giorni di prognosi, una torinese ricoverata in chirurgia d'urgenza con 3o giorni di prognosi e due belgi, già dimessi dopo le cure necessarie. In totale le persone coinvolte nella valanga sono 18, di nazionalità italiana, belga e tedesca. 

Il distacco è avvenuto in località Plan de La Gabba nel canalone La Visaille. Secondo quanto si apprende i morti e i feriti facevano parte di un gruppo di una quindicina di sciatori. I primi a intervenire sul distacco sono stati diversi freeriders presenti sul posto che, dopo aver lanciato l'allarme, si sono messi a scavare nella neve alla ricerca di eventuali dispersi. 

"Vari gruppi distinti, di diverse nazionalità – spiega Delfino Viglione, maresciallo comandante del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza di Entrèves – sono entrati in questo canalone ripido e probabilmente è partita una placca a vento che ha creato un effetto valanghivo che ha trascinato alcuni di loro giù nel canale dove ci sono dei salti di roccia, alcuni sono morti anche per traumi legati alla caduta sulle rocce". La giornata non era oggi "ideale" per praticare il fuoripista, dice ancora Viglione a causa del "rialzo della temperatura" seguito alla nevicata di ieri.  

Sul posto operano due elicotteri della Protezione civile valdostana, un elicottero del 118 piemontese, medicalizzato e con una unità cinofila a bordo, di supporto alle squadre del Soccorso Alpino Valdostano, del Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, delle Forze di Polizia, del Corpo Valdostano dei Vigili del Fuoco e del 118.


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