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Franco Collé è imprendibile, Courmayeur si prepara ad accoglierlo prima dell’alba

Se non dovesse decidere di rallentare, o di fermarsi per dormire un po’, cosa che al momento, in 54 ore di corsa, non ha ancora fatto, Collé arriverebbe al traguardo di Courmayeur intorno alle 4 di mattina di mercoledì 13 settembre.
Speciale Trail, Sport

Dopo sette anni di buio, finalmente la luce. Per la prima volta in otto edizioni, il leader del Tor des Géants è arrivato a Ollomont in pieno giorno. In un certo qual modo, ci piace pensare che Franco Collé, giunto all’ultima base vita del percorso alle 16.41,  abbia voluto omaggiare il paese duramente colpito dal nubifragio lo scorso 8 di agosto. Il paese, in cambio, lo accolto tra gli applausi come un re.

Di sicuro, in ogni caso, il gressonaro sta viaggiando a ritmi altissimi, impensabili alla vigilia e ben al di sotto del proprio tempo fatto segnare nel 2014 – 71h 49’ – e di quello record di Iker Karrera – 70h 4’ 15’’ – nel 2013 (seppure fatti registrare con percorsi leggermente diversi e più lunghi di alcuni km, ndr). Arrivato alla base vita, Collé si è fermato a mangiare una zuppa di verdure, ingoiata a fatica, parlottando fittamente con il suo infaticabile trainer-assistente, Marco Camandona. "Il distacco non te lo dico fino a Bosses – gli ha ripetuto più volte Camandona – e non pensare di fermarti, vai giù dritto fino a Courmayeur". Dieci minuti di chiacchiere, massaggi alle gambe, e poi via verso il rifugio Champillon.

Se non dovesse decidere di rallentare, o di fermarsi per dormire un po’, cosa che al momento, in 54 ore di corsa, non ha ancora fatto, Collé arriverebbe al traguardo di Courmayeur intorno alle 4 di mattina di mercoledì 13 settembre. L’eventualità ha già messo in moto la macchina organizzativa che si è subito attivata per trovare dei volontari che siano disponibili a montare le strutture per l’arrivo.

Il vantaggio di Collé sul suo diretto inseguitore, il basco Javi Dominguez, fermatosi a dormire lungo il percorso, si è ormai attestato sulle 2h30 (16.05 il suo passaggio a Oyace). Sempre terzo Oliviero Bosatelli (16.35 a Oyace), che però ha ridotto a soli 34 minuti lo svantaggio da chi lo precede, e che ora punta deciso alla seconda piazza.

Lisa Borzani è senza rivali
Anche tra le donne c’è una lepre, imprendibile dal resto del gruppo: è Lisa Borzani, tredicesima in classifica generale, con quasi 5 ore di vantaggio sul Silvia Trigueros Garrote. Resta invece apertissima la corsa per l’ultimo gradino del podio: se lo contenderanno Stephanie Case, Marina Plavan, Raffaella Miravalle, Emanuela Scilla Tonetti e Giulia Vinco.


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