Servizi anziani, le Operatrici Socio Sanitarie incontrano il Sindaco ma il bando non sarà ritirato

Faccia a faccia, questo pomeriggio all'Hôtel des États tra le OSS ed il Sindaco Centoz cha ha negato la possibilità di ritiro del bando. Deluse le operatrici: "Preoccupate per i posti di lavoro e l'apertura alle ditte non valdostane".
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Un incontro infruttuoso, che non ha lasciato spiragli. Così viene descritto, in poche parole, il 'faccia a faccia' di questo pomeriggio, durato poco meno di un'ora tra una trentina di Operatrici Socio Sanitarie ed il Sindaco Centoz all'Hôtel des États. Pomo della discordia, il bando d'appalto sui Servizi agli anziani del Comune di Aosta che si sta trasformando in un boomerang per l'amministrazione del Capoluogo dopo gli attacchi concentrici dei Sindacati, della Lega Nord, di Alpe, dell'Altra VdA e, adesso, delle OSS.

“Abbiamo espresso le nostre perplessità riguardo il bando – commenta l'operatrice Daniela Dal Pozzo – ma è stata negata la possibilità del suo ritiro perché, ha spiegato il Sindaco, le cooperative si stanno informando per parteciparvi ed ritirarlo significherebbe esporsi al rischio di ricorsi”.

Scetticismo che trova le sue radici in diversi fattori: “Secondo Centoz – prosegue Dal Pozzo – i posti a rischio sono solamente 12 (e non 40 come affermano Sindacati e lavoratori) ma i loro calcoli si basano sul personale a tempo pieno senza tener conto, ad esempio, del servizio di prossimità”. Amarezza anche per la composizione stessa del bando, come racconta ancora l'operatrice: “Siamo deluse anche per il modo con cui si daranno i punteggi, attraverso crocette e senza puntare ad un progetto, oltre che per il fatto che possano concorrere società e cooperative da fuori Valle che hanno più fondi e chance di aggiudicarsi l'appalto”.

Sindaco Fulvio Centoz che, da parte sua, spiega che: “Ho cercato di illustrare loro le motivazioni ed i ragionamenti che hanno indotto il Comune ad aprire questo bando. È stata una discussione civile e pacata, e loro sono ovviamente preoccupate per i posti di lavoro anche se alcune credo abbiamo compreso lo spirito dell'appalto che abbiamo bandito”.

0 risposte

  1. Il Sindaco si prende una grande responsabilità a minimizzare l’impatto occupazionale e qualitativo di resa del servizio agli utenti. Ritengo che sia, perlomeno, mal informato. Si legga il bando in modo più approfondito e vedrà che i 12 posti di lavoro sono solo quelli relativi alla parte di Servizio di Prossimità e di coordinamento. E tutti gli altri? Quante sono le operatrici SAD in sovrannumero secondo lui? E quante quelle delle microcomunità che “non” perderebbero il posto di lavoro?

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