Finale col brivido al Tor: Franco Collé è in crisi, Galen Reynolds rimonta

Dopo aver dormito poco, circa mezz’ora nei primi due giorni e mezzo, l’atleta del Team Crazy – Hoka One One questa mattina si è fermato due ore a Saint-Rhémy-En-Bosses, dalle 5 alle 7:20, concedendosi un’ora sonno.
Franco Collé al Rifugio Frassati
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Se i primi tre giorni di gara hanno regalato poche emozioni per quanto riguarda la classifica generale, il finale del Tor des Géants 2018 rischia di essere anche più appassionante dello scorso anno, quando Javi Dominguez passò al comando dopo il ritiro notturno di Franco Collé.

Il gressonaro è di nuovo in crisi. Dopo aver dormito poco, circa mezz’ora nei primi due giorni e mezzo di gara, l’atleta del Team Crazy – Hoka One One questa mattina si è fermato due ore a Saint-Rhémy-En-Bosses, dalle 5 alle 7:20, concedendosi un’ora sonno. Transitato al Frassati alle 10:35, dove si è fermato per altri 10 minuti, è apparso molto affaticato. Alle 11.36 il suo passaggio attraverso la porta del Paradiso, il Malatrà.

Dietro viaggia a gran ritmo il canadese Galen Reynolds, già settimo lo scorso anno al Tor. Galvanizzato dalla rimonta, Reynolds ha ridotto il suo svantaggio di un’ora nella discesa che dal Col Champillon porta a Saint-Rhémy-En-Bosses, e poi di altre due grazie alla lunga sosta di Collé. Al Rifugio Frassati è transitato alle 11.21, per poi uscire alle 11.46, con un'ora esatta di ritardo da Collé. Lo svantaggio è sceso a 30 minuti in cima al Malatrà, dove il canadese ha "scollinato" alle 12.06. 

E’ fuori dai giochi per la vittoria, invece, l’altoatesino Peter Kienzl, più staccato.

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