“Mettiamoci in gioco”, un parco giochi inclusivo per Gignod

La rubrica “Straordinaria quotidianità” vi racconta il progetto e le tante attività dell’Associazione Amici della Biblioteca di Gignod: “Un punto d’incontro per tutti”.
Sandra Trento e Elena Pesa dell'ADB Gignod
Straordinaria quotidianità

Mettersi in gioco significa coinvolgersi, impegnarsi. Significa iniziare qualcosa senza remore e senza tirarsi indietro. Ci si mette in gioco per qualcosa in cui si crede profondamente e per cui si decide di investire. L’Associazione Amici della Biblioteca di Gignod ha proprio deciso di chiamare “Mettiamoci in gioco” il suo ultimo progetto, quello su cui si stanno concentrando gli sforzi in questi ultimi mesi.

“Si tratta della costruzione di un parco giochi inclusivo, nell’area ricreativa di Gignod, che possa essere aperto a tutti”, spiegano Sandra Trento, presidente dell’associazione, ed Elena Pesa, membro del direttivo. “Ricordo dalla mia infanzia qui a Gignod che per noi bambini e ragazzi mancava un punto di aggregazione, quindi dovevamo andare a giocare o incontrarci da altre parti”, racconta Trento. “Con questo parco giochi vogliamo dare a tutti la possibilità di avere un punto di ritrovo, e per “tutti” intendiamo anche anziani e bambini con disabilità. Al centro del nostro progetto c’è l’idea di inclusività”. Le risorse sono poche, e allora per finanziare la costruzione del parco giochi è necessario ricorrere alla raccolta fondi: “Il 6 ottobre c’è stato un apericena che ha avuto un grande successo, sia in termini economici che in termini di rapporti con altre persone o associazioni. Abbiamo scoperto che c’è molta voglia di aiutarsi, di fare qualcosa gli uni per gli altri. Durante l’apericena era presente anche l’associazione La Casa di Sabbia, che si impegna moltissimo, ed Agnieszka, la mamma di Hervé, un bambino disabile, ci ha dato delle indicazioni su cosa sarebbe importante avere nel parco giochi”.

Il progetto procede passo dopo passo: si è partiti rimettendo in sesto i pochi giochi presenti all’interno dell’area durante una giornata di corvée, poi si penserà alla costruzione di un gazebo e di alcune zone verdi che possano offrire ombra, zone lettura con casette dei libri, ma anche altri giochi per ragazzi disabili ed una stradina in cemento colato che possa garantire l’accesso con le carrozzelle. Trento e Pesa sono consapevoli che il territorio del comune di Gignod è ampio e dispersivo: “Manca un po’ l’idea di comunità, ed è quello che vogliamo creare con questo parco giochi: vogliamo rendere partecipi gli abitanti nella costruzione di questo spazio, fare in modo che i cittadini lo vedano come qualcosa di loro, che gli appartiene”.

L’associazione Amici della Biblioteca di Gignod nasce – nel 2016 – proprio per creare un senso di comunità: gite, corsi di cake design, mercatini, corsi di musica, il coro dei Jeunes Chanteurs de la Tour, campi estivi di musica e teatro… Tante attività create con l’idea di capire quali siano le esigenze di un paese come Gignod, che continueranno nei prossimi mesi, prima con i mercatini di Natale, poi con lo scambio di libri il 13 gennaio ed il concerto serale di beneficienza con i Villa Siberia, la cena di raccolta fondi a maggio con l’associazione Dynamo Camp, o i campus estivi. Un’associazione piccola, la ADB, ma molto vivace, attenta ad ascoltare le esigenze della popolazione con, al centro, l’idea che tutti possono e devono essere coinvolti.

Per aiutarli nella raccolta fondi è possibile presenziare di persona durante gli eventi, oppure fare un versamento su conto corrente (l’Iban è IT64J0858731730000040105771), o ancora tramite la piattaforma Gofundme cliccando qui.

Per informazioni:
Associazione Amici della Biblioteca di Gignod
Le Plan du Chateau, Gignod
Email: info@adbdigignod.it
Sito internet
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