Ciaspolata in Paradiso

Le guide di Guide Trek Alps questa volta ci accompagneranno ai confini del Parco Nazionale del Gran Paradiso, a godere della prima neve, del primo freddo a scoprire qualcosa in più sulle strategie di sopravvivenza degli animali in questa stagione.
Ciaspolata in Paradiso
Montagna e dintorni

Partiamo dal villaggio di Ozein, un luogo che racchiude in sé tutte le tradizioni della cultura di montagna della nostra regione. Un piccolo villaggio con una forte comunità che trova energia dallo stupendo paesaggio che ogni mattina si ritrova davanti. Dall’imponenza del Monte Bianco alla verticalità della Grivola, la vista è tra le più belle dell’arco alpino. Seguendo la strada che sale e costeggia il paese, si prosegue fino a quando le case finiscono e la strada diventa rettilinea. Sulla destra parte una strada poderale, che è la partenza per la Punta della Pierre e diversi alpeggi, e sarà anche il nostro punto di partenza.

Rimanendo sulla poderale si può camminare in modo semplice senza troppa fatica scegliendo fino a dove arrivare. Durante la camminata si attraversano, nella prima parte, aree boscate miste tra latifoglie e conifere mentre, man mano che ci si alza di quota, il bosco diventa quasi un lariceto puro che ospita anche diversi esemplari di Pino Cembro. Queste specie arboree sono famose perché crescono più in alto di tutte le altre ed hanno forme tortuose, dal momento che crescono anche su zone rocciose. Inoltre, con il loro legno morbido e rossiccio che rilascia un intenso profumo di resina, si fabbricano da sempre i caratteristici zoccoli e vari mobili.

Ma torniamo alla nostra passeggiata. Arrivati al primo bivio, giriamo a sinistra, mentre al secondo giriamo a destra. Tendenzialmente cerchiamo di rimanere sempre sulla poderale principale. Questa a tratti esce dalle zone di bosco per affacciarsi su ampie radure, che ci permettono di allungare la vista verso l’orizzonte e godere pian piano della magnificenza del paesaggio che ci circonda. In queste zone è facile ritrovare diverse impronte di Lepre con la caratteristica forma “ad Y”, mentre in bosco facilmente troveremo diverse impronte di Camoscio e Capriolo. E’ una zona molto frequentata da scialpinisti ed escursionisti, ma ciò nonostante abbiamo una ricca fauna.

Se ci sentiamo in forma possiamo decidere di tagliare i tornanti e salire un po’ più rapidamente seguendo il segnavia n°1, che punta direttamente alla cima. Non ci si sbaglia, basta salire verso l’alto per arrivare al nostro punto di arrivo. Appena al limite della vegetazione arborea si arriva all’alpeggio di Champechenille. Da qui la vista è indimenticabile, semplicemente stupenda! Possiamo decidere di mangiarci il nostro panino e berci qualcosa di caldo, goderci la giornata prima di ridiscendere a valle. Oppure, se abbiamo ancora energie, possiamo continuare. Puntando verso il crinale di sinistra, se in condizione e in sicurezza, si può decidere di salire fino croce di legno che si staglia verso il cielo raggiungendo la Punta della Pierre, un classico per chi ama le bianche vette invernali. La discesa potremo farla lungo la strada di salita. Ricordiamoci solo di tenere da parte un po’ di forze, perché essendo ad inizio stagione le gambe fanno quello che possono, e la cosa importante è portarci a casa il ricordo di una bella giornata ai confini del Paradiso!

Date previste: Su richiesta tutto l’inverno
Dislivello: 750 m circa
Quota di partenza: 1487m
Quota di arrivo: 2200 m
Tempo di percorrenza: 5h00 ore per tutto il giro

Info e prenotazioni 340 8247725 – info@guide-trek-alps.com
Guide Trek Alps

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