Rollé di coniglio

Con il prosciutto cotto e la frittata questo rollé farà contenti tutti i commensali.
Rolle di coniglio
casseDrôle

Di chiarissima origine medievale, come tutti gli arrosti, anche questo rollé di coniglio a cui ci dedicheremo oggi fa parte di una tradizione che affonda le proprie radici nella gourmandise di re e regine del passato. A causa della diffidenza nei confronti dei cibi crudi, forieri di mal di pancia e malattie, sin dall’alto medioevo le carni stracotte, sia arrosto che in altre cotture, l’hanno fatta da padrone sulle tavole di tutti i banchetti. Pare che lo stesso Carlo Magno soffrisse di una terribile gotta e la curasse assumendo grandi dosi di arrosto, colazione, pranzo e cena!

Per questo piatto ci servirà:

un coniglio disossato ( se ne siete in grado potrete disossarlo voi stessi altrimenti il vostro macellaio sarà ben felice di togliervi dall’impiccio )

4 uova

200 gr di prosciutto cotto

rosmarino, timo e salvia freschi

500 gr di patate

10-15 pomodorini datterino

1 lattina da 33 cl di birra

100 ml d’acqua

sale, pepe nero, olio extra vergine di oliva

Inizieremo col preparare una frittata classica insaporita con un battuto delle erbe aromatiche elencate in precedenza. Triterete quindi una manciata di gusti, circa 50-60 grammi e ne metterete la metà in una insalatiera nella quale romperete le 4 uova, aggiustando di sale e mescolando il tutto con energia. Colerete poi il composto di uova e gusti in una pentola antiaderente di 22-24 centimetri di diametro che avrete oliato in precedenza con un cucchiaino di extra vergine sparso in tutta la padella con l’aiuto di un foglio di carta da cucina. Cuocerete la frittata con un coperchio fino a che non sarà ben ferma. Una volta terminata la cottura la conserverete da canto in un piatto.

Stenderete il coniglio, dalla parte della pelle, sopra un tagliere controllando molto bene di non aver dimenticato, voi o il vostro macellaio, qualche piccolo osso. Salerete la carne con del sale fino e vi spargerete sopra il resto del battuto di rosmarino, timo e salvia; ora vi adagerete la frittata e sopra di essa il prosciutto cotto a fette. È ora giunto il tempo di legare il nostro rollé: prenderete dello spago da cucina e seguirete le indicazioni che troverete in questo video, sempre che ne abbiate voglia oppure potrete semplicemente fare tanti nodi singoli intorno al vostro arrosto arrotolato, il risultato sarà lo stesso, anche perché dopo la cottura lo spago verrà eliminato senza che i vostri commensali lo vedano! Sbuccerete ora le patate e le spezzerete in pezzi di 3-4 centimetri di lato. ( N.d.r. spezzare le patate significa infilare il coltello lungo la metà del tubero e, con un movimento del polso verso il proprio petto, staccarne un tozzo. Questo farà sì che l’amido contenuto nella patata si dissolva più facilmente in pentola e aiuti  la formazione di un sughetto cremoso, che non dovrà così essere legato con farine o amidi vari. )

Ora farete rosolare su ogni suo lato il rollé, in una pentola possibilmente di ghisa ( se non la possedete andrà bene anche una pentola d’acciaio con i bordi alti ma che sia interamente di metallo, manici inclusi perché poi andrà in forno ). Aggiungerete le patate e i pomodorini tagliati a metà intorno alla nostra rolata. Verserete poi la lattina di birra e l’acqua in pentola e infornerete a 180 gradi per circa 60 minuti. A metà cottura darete una controllata e una rimestata al tutto.

Buon appetito e ricordate sempre: il cibo è vita quindi meglio che sia buono!

 

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