Torneo Claudesport: sorprese, conferme e problemi alla vigilia della ripresa

Nella stagione della paura per Manuel Tribunella e dei molti disagi con i campi da gioco, squadre e organizzazione si preparano alla volata finale
Sport

Come ogni fine o inizio di anno, è tempo di bilanci anche per il 23° torneo di calcio a 5 Claudesport, alla vigilia della ripresa di domani che lancerà la volata verso le fasi finali, previste per la primavera.

Abbiamo superato la metà di una regular season molto travagliata, e Andrea Valenti racconta i diversi problemi organizzativi che si è ritrovato ad affrontare in questi quattro mesi. “Credo sia la stagione più difficile degli ultimi anni, per diversi aspetti. Uno di questi è la questione dei pagamenti: su 63 squadre, ce ne sono ancora più di un terzo che devono saldare l’iscrizione, che scadeva il 12 dicembre. Questa è sicuramente la parte più logorante, perché bisogna rincorrere i responsabili delle squadre, i quali spesso devono aspettare gli sponsor”. Oltre a questo, mai come quest’anno ci sono stati problemi con i campi da gioco, a partire da quelli “storici”: “Quello dei campi è sicuramente l’aspetto più negativo. Montfleury e Aymavilles sono spesso freddi, per problemi con il riscaldamento o le docce: è difficile giocare, è difficile lavarsi, è difficile guardare le partite. In alcune occasioni arbitri o squadre volevano rifiutarsi di giocare, ma per fortuna non si è mai dovuti arrivare a questo. Anche gli impianti elettrici danno problemi, con la luce che salta o obbligandoci a giocare con una fila di luci spenta. La gente si lamenta, è normale”. E, in effetti, ritrovarsi a giocare o guardare le partite con temperature polari durante l'inverno valdostano è tutt'altro che piacevole e mette a dura prova voglia e fisico di giocatori, arbitri e spettatori. Una delle novità di quest’anno è stato il quinto campo, quello di Courmayeur, che però fa storcere il naso a qualcuno: “Se lo terremo anche per l’anno prossimo, qualcosa cambierà, perché non è giusto che qualche squadra dell’alta valle faccia solo partite “in casa”. Studieremo qualcosa di diverso, magari differenziando tra andata e ritorno”. L’annata è dura anche per i vari responsabili delle squadre, ed Andrea crede che molti a fine anno decideranno di non continuare.
L’evento che più ha turbato l’annata, però, è senza dubbio l’incidente occorso a Manuel Tribunella, colpito da ictus durante una partita. “Il mio pensiero va senz’altro a lui. Fortunatamente è stato tutto veloce e nei tempi, forse la sua salvezza è stata che sia successo durante la partita, con tanta gente attorno, e non magari a casa da solo o in macchina”. Ora Manuel è in clinica a Saint Pierre, in fase di riabilitazione: “Il ragazzo sta recuperando alla grande”, conferma Pasquale Di Maio, suo compagno di squadra. E proprio alla famiglia di Manuel Tribunella, in accordo con l'Associazione V.I.O.L.A. Onlus, verrà destinata parte del ricavato della raccolta fondi che il Claudesport organizza ogni anno. 

Il campionato giocato

Per affrontare, invece, il tema del calcio giocato, Andrea cede la parola al figlio Nicolò, il quale illustra le conferme e le sorprese – in positivo e in negativo – delle sei serie.
Si parte dalla C2, categoria sempre difficile perché presenta molte squadre neoiscritte. In testa ci sono, a pari punti, Hostellerie du Cheval Blanc e Da Ciro non solo pizza, seguite un po’ a distanza dalla Vinosteria Antirouille. “Mi sorprende vedere il Da Ciro lassù. Vero è che hanno preso Contino e Bottazzi, che stanno facendo la differenza. Se non avessero perso lo scontro diretto contro l’Hostellerie sarebbero primi da soli. La stessa Hostellerie sta facendo molto bene perché ha un attacco scatenato: 60 gol in 10 partite, di cui più di 40 segnati dalla coppia Zangrillo-Macari. Non pensavo, invece, di vedere il Talon ultima”.
Salendo di categoria, si ha una C1 spaccata in due, con ben 5 squadre a rischio retrocessione, racchiuse in 4 punti. Davanti, invece, Eurocamping Market-Bar Montfleury e Alleanza Assicurazioni-Elvis Decorazioni non dovrebbero avere difficoltà a guadagnare la serie B2. “È una serie che nasce dalle ceneri della C2 dell’anno scorso, ed Eurocamping e Alleanza Assicurazioni confermano le aspettative e l’andamento della passata stagione”, commenta Nicolò Valenti. “Non c’è una vera rivelazione, ma vedo bene il Cip Tours, che era partito male ma ha in Isabellon un giocatore decisivo, e l’Autoriparazioni Autosprint, squadra molto fisica”.
In B2, invece, i pronostici di inizio anno sono stati confermati, con Conad Verrès ed Eteredile a guidare la classifica ed un Sayoc pronto a sfruttare ogni passo falso degli avversari. “Il Sayoc ha recuperato Gaspard e Artaz, e potrebbe essere un cambio di marcia dopo un inizio difficile. Ci sono stati parecchi scambi di giocatori tra Centro Odontoiatrico Perseo-Zazy’s, Pizza Pazza ed AC Favelas, quindi potrebbe esserci qualche rimescolamento in classifica. Chi mi sorprende di più, però, è il Pezzoli, che non mi aspettavo di vedere così su, ad un punto dal terzo posto”.
“Per la B1 la sorpresa è l’Osteosport”, dice senza esitare Nicolò. “Sono molto organizzati in difesa e partono bene in contropiede, e negli scontri diretti hanno fermato tutte le squadre sopra di loro”. A guidare la classifica sono l’Armanac de Toubie e il Mase – Edilaosta (“squadra che corre tantissimo”). Nicolò ci ripensa ed ammette che, in effetti, l’Armanac è un’altra bella sorpresa, neopromossa e capolista: “Sono stati bravi a riaprire il campionato, che il Mase stava dominando a punteggio pieno, e sono anche la miglior difesa. La mia teoria è sempre stata che le migliori difese, alla fine, si ritrovano in alta classifica, anche se a smentire questa mia teoria c’è, in questa serie, l’Ingegneria e Ambiente: seconda miglior difesa ma quart’ultimo posto”. Altre squadre possono ancora dire la loro in zona promozione, tra cui Bataclan e Chez Drink Birra Menabrea. “Invece non mi aspettavo di vedere l’Aosta Catering nella lotta per la salvezza”, conclude Valenti.
La A2 vede una volata tra Balmobile e Sottosopra, con lo Sfizio Tecnocasa un po’ più staccato. “È una categoria strana, tutte le neopromosse sono in alta classifica: Sottosopra, Sfizio, Le Rocher Hotel. Il Gelati Algida viene dalla A1 e pensavo di vederli più su della posizione che occupano attualmente”.
Si arriva così alla serie regina, la A1, la più avvincente perché decreterà il vincitore del 23° Claudesport solo dopo i playoff, durante i quali tutto può succedere e le posizioni di classifica della regular season possono essere stravolte. Al momento, in testa c’è il CB Costruzioni, seguito da tre squadre a pari punti: Impresa Edile Bredy Devoix, G7 Frama e Caldarelli Team. “Solo il CB ha tenuto i ritmi dell’anno scorso, mentre Technos Medica e Aldente sono molto più in basso del previsto. Le due sorprese positive, invece, sono il Centro della Sicurezza e l’Impresa Edile che, pur avendo perso Bottazzi in panchina e Danna in campo, ha recuperato un Petey rinato”, dice Nicolò. Anche Andrea Valenti vuole dire la sua su questa categoria: “Per la vittoria finale vedo sei squadre: CB, Nipponly, Caldarelli, G7, Impresa Edile e Technos. Questi ultimi, tra l’altro, a gennaio dovrebbero prendere Eric Chatrian, che potrebbe riuscire a cambiare un po’ di cose se dovesse giocare con continuità”.

I primi responsi dal campo arriveranno attorno alla metà di marzo, mentre le date ufficiali delle fasi finali non sono ancora state definite, ma saranno sicuramente tre mesi intensi ed emozionanti per i tanti appassionati di calcio a 5 amatoriale.

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