Federico Pellegrino conclude alla grande la stagione delle sprint: 2° alle spalle di Klaebo

Nelle finali di Falun la sprint a tecnica libera rispecchia i valori della stagione: il norvegese ha qualcosa in più, ma il valdostano è ad un’incollatura. Oggi gloria anche per De Fabiani, 7°, e Brocard, a punti con il 29° posto
Elisa Brocard - foto Pentaphoto
Sport

Si è conclusa con la gara a tecnica libera nelle finali di Falun la stagione delle sprint dello sci di fondo, e con una prova che rispecchia appieno i valori visti in pista durante tutto l’anno: vince il norvegese Klaebo, ma Federico Pellegrino è lì, ad un’incollatura dal nuovo fenomeno mondiale. Klaebo, oro olimpico e vincitore della coppa, ha anticipato l’azzurro al traguardo di appena 39 centesimi. Oggi, però, in Svezia c’è gloria anche per altri due valdostani, Francesco De Fabiani ed Elisa Brocard.

Per Pellegrino un agevole quarto tempo in qualifica e, come spesso accade, un quarto di finale fianco a fianco con Klaebo, con il norvegese che vince di un soffio ma con il valdostano che deve guardarsi dal recupero di Hamilton. Il poliziotto di Nus trova poi l’accesso alla finale con brivido, passando per terzo in semifinale come lucky loser. In finale la tattica e l’esperienza di Pellegrino fanno ancora una volta la differenza e gli permettono di rimontare nel finale Chanavat e Peterson, mentre Klaebo era ormai troppo lontano per essere ripreso.

Ancora una volta la sprint a tecnica libera rivela un Francesco De Fabiani decisamente competitivo nonostante la sua predilezione per le gare distance. Il gressonaro riesce a migliorare il già sorprendente 12° posto di Lahti due settimane fa e conquista un prezioso 7° posto, suo miglior risultato in carriera in una sprint. Ventunesimo tempo in qualifica, De Fabiani ha avuto la bravura di vincere i propri quarti di finale con una gara tatticamente perfetta. E, per poco, non gli riusciva il miracolo in semifinale, dove ha trovato una terza posizione ad appena 3 decimi dal secondo, lo svedese Svensson.

Sorprende un po’ tutti anche Elisa Brocard, la meno attesa delle sprinter azzurre ma l’unica ad andare a punti e trovare l’accesso ai quarti di finale con il 29° tempo. L’alpina di Gressan perde terreno nell’ultima salita e chiude sesta la propria batteria, arrivando 29° in classifica ma facendo decisamente meglio dei suoi due precedenti in sprint in questa stagione (41° a Davos e 47° a Lenzerheide). Negativa invece la prova di Greta Laurent, solo 51° in qualifica.

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