Usl, conferiti tre nuovi incarichi di direzione di struttura complessa

Saranno Massimiliano Natrella, Guido Giardini e Luca Montagnani i direttori – per i prossimi cinque anni – delle strutture complesse di Radiologia diagnostica e interventistica, Neurologia e Stroke Unit e Anestesia e Rianimazione.
La sede dell'azienda Usl
Società

Saranno Massimiliano Natrella, Guido Giardini e Luca Montagnani i direttori – per i prossimi cinque anni – delle strutture complesse, rispettivamente, di Radiologia diagnostica e interventistica, Neurologia e Stroke Unit e Anestesia e Rianimazione incaricati dalla Direzione strategica dell’Usl.

A spiegarlo la stessa Usl in una nota, che spiega: “Dopo la revisione dell’Atto aziendale e la riorganizzazione dell’Area tecnica ed amministrativa e dell’Area territoriale, ha preso avvio il processo di potenziamento dell’Area ospedaliera da parte della Direzione strategica dell’Azienda”.

Natrella, classe 1964, è laureato in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Torino, e ha conseguito la specializzazione in Radiodiagnostica e un master di II livello in tecniche endovascolari. Dal 2011 ad oggi è stato Responsabile della struttura semplice Radiologia Vascolare e Interventistica, con incarico di direttore facente funzioni della struttura complessa di Radiologia.

Giardini, 50 anni, si è laureato in Medicina e Chirurgia nel 1992 presso l’Università degli Studi di Pavia. Presso la stessa università ha conseguito la specializzazione in Neurologia. Successivamente ha ottenuto i diplomi di perfezionamento di I e II livello in Medicina di Montagna. È stato il creatore del Centro Clinico di Medicina e Neurologia di Montagna presso l’ospedale “Parini” e ha svolto attività di ricerca clinica sulla neurologia dell’alta quota in collaborazione con numerose università italiane e straniere e col CNR. Tra le altre cose è responsabile scientifico del progetto Alcotra, “e-RES@MONT” – applicazioni di medicina di montagna attorno al Monte Bianco, per attività di telemedicina e teleconsulto medico.

Montagnani invece è nato a Genova nel 1969 e dopo la laurea in Medicina e Chirurgia, ottenuta presso l’Università degli Studi di Genova, ha conseguito i diplomi di specializzazione in Anestesia e Rianimazione e in Neurofisiopatologia, oltre ad un master di II livello in Emostasi e Trombosi. Prima di prendere servizio presso l’ospedale “Parini”, ha svolto l’attività di dirigente di 1° livello prima presso l’ospedale “Galliera” di Genova e, successivamente, presso l’Azienda ospedaliera universitaria “San Martino”, sempre con sede a Genova.

Il conferimento di questi tre incarichi – commenta il Direttore generale dell’Usl Igor Rubbo – è solo uno dei tasselli organizzativi del processo di ristrutturazione aziendale in atto: è stata già completata, in meno di 45 giorni dall’approvazione del nuovo Atto aziendale da parte della Regione, la procedura interna ad evidenza pubblica di conferimento degli incarichi di direzione di tutte le strutture aziendali della Direzione strategica e dell’Area tecnico-amministrativa, oltreché quella di conferma degli incarichi di direzione di Dipartimenti e delle strutture complesse che non hanno mutato in modo sostanziale la propria configurazione”.

A giorni, spiega ancora la nota, partirà invece la procedura interna ad evidenza pubblica per l’individuazione dei titolari  delle posizioni organizzative e dei coordinamenti per il personale del comparto, con quasi 80 incarichi da assegnare.

“Nel giro di sei settimane – chiude Rubbo – siamo riusciti a concludere una delle più radicali revisioni organizzative di sempre e potremmo proseguire, entro la primavera, nell’esecuzione dei concorsi pubblici per altri tre “primariati” strategici per la nostra Azienda come quelli di Chirurgia generale, di Medicina e chirurgia di urgenza e di accettazione e di emergenza territoriale e di Pediatria e neonatologia. Entro l’autunno saranno banditi quelli per l’Anatomia patologica e per l’Otorinolaringoiatria che include anche la struttura semplice di Odontoiatria. La partecipazione a questi concorsi, come ad altri, dimostra numeri alla mano che la nostra Azienda ha le capacità attrattive necessarie per contrastare il diffuso fenomeno della carenza di figure specialistiche in alcuni ambiti dell’assistenza sanitaria”.

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