Riapre la pista ciclo-pedonabile della Plaine d’Aoste

Dal 15 marzo riapre il servizio di gestone della pista del lungo Dora. Tra le novità di quest’anno la partecipazione alle spese di manutenzione e gestione dei comuni di Aosta e Sarre e l’istallazione di due conta persone.
Pista pedonabile
Società

Riprende giovedì 15 marzo il controllo, la manutenzione e l’apertura ufficiale dei quasi 30 chilometri della pista ciclopedonale della Plaine d’Aoste gestita dalla Comunità montana Mont-Emilius, dopo l’interruzione del servizio, dal 15 novembre, per i canonici quattro mesi invernali. Tra le novità di questa nuova stagione figurano due conta persone, “apparecchiature che sapranno fornire preziose indicazioni sugli accessi e sulla frequentazione della percorso- scrivono dalla Comunità Montana Mt.Emilius – in grado di distinguere il pedone dal ciclista, affinando così le risposte con dati più mirati”.

La pista è riservata a pedoni e biciclette, quest’ultime devono mantenere una velocità moderata. Sono banditi invece gli animali, cani e cavalli, questione che aveva creato polemiche e l’invio di una lettera da parte del Cte-Valle d’Aosta, la Confederazione Tecnici Equestri. Da quest’anno concorrono alle spese di gestione, pari a 70mila euro, le Amministrazioni comunali di Sarre e Aosta.

Il futuro della pista ciclabile vede in questa fase i lavori del quarto lotto, Brissogne – Saint-Marcel, della lunghezza di circa 4 km. “Per ora resta autonomo il tracciato di 5,4 km, a servizio del Comune di Fénis che la Comunità montana Mont Emilius si propone collegare a ovest con il quinto lotto della ciclopedonale (in fase di progettazione) che da Saint-Marcel toccherà Nus per poi raggiungere Fénis, e ad est con il tracciato della Comunità montana Monte Cervino, per creare quello che sarà un lungo e qualificante percorso lungo l’asse centrale, una proposta turistica interessante che ha una sua nicchia di frequentatori in costante crescita” .
 

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