L’Associazione Asfib si incontra per festeggiare e per programmare il 2018

Volontari, familiari e simpatizzanti dell'Associazione che dal 2015 lotta per tutelare i malati di fibromialgia si sono ritrovati il 20 dicembre scorso al CSV
Volontari e simpatizzanti dell'Asfib
Società

Si sono ritrovati alcuni giorni fa al CSV di Aosta alcuni iscritti e simpatizzanti dell’Asfib (Associazione Sindrome Fibromialgica della Valle d’Aosta) per il tradizionale scambio di auguri e per riprogrammare alcune attività che l’Associazione metterà in campo nel 2018.

La sindrome fibromialgica è una forma di reumatismo extra-articolare o dei tessuti molli che si manifesta con dolore muscolo-scheletrico cronico, diffuso, che può partire da una sede localizzata e va a diffondersi in tutto il corpo, associato ad importante affaticamento (astenia). Nel luglio 2015 anche in Valle d'Aosta alcune persone che ne soffrono hanno deciso di costituirsi in associazione per informare su questa patologia ancora poco conosciuta e sostenere chi ne è affetto.

L’incontro è stato anche l’occasione per imbucare le lettere che chi soffre di questa patologia cronica ha voluto scrivere a Babbo Natale: tra le richieste un ambulatorio dedicato per i controlli e le fasi acute e l’incremento degli specialisti dedicati alla gestione dei pazienti. Le lettere serviranno come spunto ai volontari dell’Asfib per programmare, con l’aiuto delle psicologhe che affiancano l’associazione, le future iniziative.

Alcuni dei partecipanti hanno deciso di firmare il ricorso alla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo, promossa dall’Associazione Italiana Sindrome Fibromialgica con cui si intende investire la Corte di Strasburgo del “problema Fibromialgia in Italia” e indurre così lo Stato Italiano ad equiparare i pazienti italiani fibromialgici a quelli di tutta Europa.

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