“La Commune à l’École”, al via la terza edizione del concorso

Quali buone pratiche di amministrazione immaginano i Sindaci di domani? Questa la domanda posta ai ragazzi della scuola valdostana alla base del terzo concorso educativo “Impariamo a crescere insieme” che si chiuderà il 12 aprile.
Società

Quali buone pratiche di amministrazione immaginano i Sindaci di domani? Questa la domanda posta ai ragazzi della scuola valdostana alla base della terza edizione del concorso educativo “Impariamo a crescere insieme”, voluto nell’ambito del progetto interistituzionale La Commune à l’École.

L’iniziativa nasce da un’idea del Celva e coinvolge la Presidenza della Regione, la Presidenza del Consiglio regionale e l’Assessorato regionale dell’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili e che dal 2016 si sviluppa nell’ambito dei Rendez-vous citoyens.

Al concorso, che si concluderà venerdì 12 aprile prossimo, sono state invitate le classi dell’ultimo anno della scuola dell’infanzia, le 4^ della scuola primaria, le 2^ della scuola secondaria di primo grado e le 4^ della scuola secondaria di primo grado. In palio ci sono viaggi di istruzione a Parigi e Bruxelles, gite e laboratori alla scoperta del territorio valdostano, oltre a materiali di lavoro digitali. La festa finale, che premierà i migliori progetti di cittadinanza, si terrà lunedì 13 maggio a Palazzo regionale, alla presenza delle classi vincitrici.

L’iniziativa è stata presentata oggi, lunedì 21 gennaio, ad Aosta. Per il Presidente della Regione, Antonio Fosson: “Il progetto è uno strumento per promuovere e stimolare la cittadinanza attiva e la consapevolezza, nei giovani in particolare, di cosa significhi e di cosa comporti fare parte di una comunità, riconoscendone ruoli e compiti. Per avviare un cambiamento è necessario coinvolgere le nuove generazioni. Si è quindi pensato di cominciare i Rendez-vous citoyens dalle scuole, anche per riconoscere il ruolo determinante che queste rappresentano nella formazione degli individui e degli uomini del domani”.

Soddisfatto anche il Presidente del Celva Franco Manes: “La reintroduzione dell’educazione civica come materia autonoma nelle scuole è oggi di grande attualità, con diverse iniziative di legge sul tema all’esame del Parlamento. Il nostro progetto, che è partito dalle esperienze dei Sindaci sui territori, ha evidentemente anticipato dei bisogni di conoscenza e approfondimento sui diritti, i doveri, la gestione dei beni comuni. È quindi anche attraverso questa iniziativa che gli enti locali vogliono coltivare un sempre più stretto legame con la scuola, quale organo vitale per la democrazia, indispensabile per la formazione dei cittadini e della futura classe di amministratori.

Sulla stessa linea l’Assessora alla Sanità Chantal Certan, che spiega invece come “La conoscenza degli attori, del territorio, degli strumenti di gestione dei beni comuni e delle nuove forme di partecipazione democratica è essenziale per tutti i cittadini, ma costituisce ugualmente un dovere per i giovani. Inoltre, è attraverso lo scambio di conoscenza e di idee tra le diverse generazioni che questi ultimi possono esprimere il loro punto di vista”.

“Puntare sui giovani e sulla loro formazione è una delle missioni del Consiglio regionale – ha specificato invece la Presidente del Consiglio Emily Rini –: farli riflettere e incentivarli a sentirsi parte attiva della comunità, spiegando loro diritti e doveri, li aiuta a crescere e a diventare cittadini consapevoli. Lavoreremo anche per ampliare alla Regione il progetto introducendo le Conseil à l’école”.

Gli insegnanti interessati possono scaricare dal sito www.lacommunealecole.it i materiali didattici, come spunto di riflessione per gli approfondimenti con gli alunni e gli studenti.

Sul sito sono disponibili anche il regolamento del concorso e il modulo di candidatura. Ai fini del concorso, saranno valorizzate le proposte progettuali che, per contenuto didattico, creatività e capacità espressiva, saranno in grado di sviluppare iniziative di amministrazione condivisa del bene comune, coinvolgendo nella riflessione anche le famiglie dei ragazzi.

Le buone pratiche di cittadinanza saranno poi messe a disposizione delle famiglie, degli amministratori e dei cittadini interessati sul sito del progetto, così come è stato fatto nel corso delle edizioni precedenti.

Nel corso delle edizioni 2016/2017 e 2017/2018 del concorso educativo sono stati complessivamente presentati 26 progetti di “buona cittadinanza” provenienti da tutto il territorio regionale, per un totale di 38 classi partecipanti e di 476 alunni coinvolti.

 

 

 

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte