Semipedonalizzazione Arco di Augusto, crescono le polemiche a due giorni dall’apertura delle scuole

A lanciare il sasso è Confcommercio che chiede al Comune un tavolo di confronto urgente e attacca sui licenziamenti paventati dagli esercenti della zona. Intanto lo scontro si sposta anche sulla parte politica.
Arco di Augusto
Politica

Semipedonalizzazione dell’Arco di Augusto, infuria la polemica. A poco meno di un mese di distanza dalla sperimentazione della parziale chiusura della rotonda all’ingresso del Centro di Aosta cominciano a fioccare le prime prese di posizione, sia dal lato dei commercianti sia quelle politiche.

A lanciare il sasso, via comunicato stampa, è la Confcommercio Valle d’Aosta che chiede venga aperto un tavolo di confronto urgente e usa toni piuttosto decisi: “Oltre un mese fa – scrive in una nota il Presidente Ascom Giuseppe Sagaria – il sindaco di Aosta, Fulvio Centoz, alle perplessità di Confcommercio VdA circa i possibili disagi derivanti ai commercianti della zona dalla semipedonalizzazione 'sperimentale' di piazza Arco d'Augusto disse 'io attenderei almeno un mese prima di esprimere giudizi'. Bene, ora possiamo dire che i nostri dubbi stanno purtroppo trovando conferma in una serie di disagi segnalati dagli stessi esercenti". 

Alcuni dei quali, prosegue Sagaria, “hanno detto di aver dovuto licenziare dipendenti perché da quando le auto non posso più transitare e sostare in quel tratto di strada attorno all'Arco i loro incassi sono alquanto diminuiti”. Ma non solo: “Ben diversa sarebbe stata una semipedonalizzazione 'progettata', ovvero realizzata con un minimo di infrastrutture accattivanti – continua il Presidente Ascom –, e a quel punto condivisa anche dagli esercenti della piazza e della via”. Rilievo questo, che Confcommercio ha già fatto all’alba della semipedonalizzazione, mentre ora chiede a gran voce “un tavolo di confronto tra ente pubblico e categorie in grado di valutare realmente se sussistono o meno le condizioni per proseguire nella sperimentazione e come progettarla perché possa essere realmente apprezzata”.

Il problema base è quello dei parcheggi nella zona con, dice Confcommercio: "la perdita di almeno 10 stalli di carico e scarico e di 14 parcheggi ha segnato inevitabilmente il passo per gli esercenti nel mese di agosto e sta rallentando l'attività anche in questo ultimo scampolo di estate”. Poi la provocazione: “a questo punto sarebbe forse meglio per il Comune un gesto 'rivoluzionario' come ad esempio chiudere al traffico l'intera piazza. Una scelta indubbiamente difficile ma visto come stanno le cose, a due soli giorni dalla riapertura della scuola, o si completa l'opera o si torna ab origine”.

La risposta del Sindaco e la polemica politica
La risposta di Fulvio Centoz, primo cittadino del Capoluogo non si fa attendere: “Proseguiremo nella sperimentazione – spiega –, perché fino ad oggi non abbiamo ravvisato particolari problemi dal punto di vista viabilistico, e avevamo detto che avremmo aspettato l’inizio delle scuole per capire se l’opera potesse funzionare. Capisco la preoccupazione degli esercenti per la perdita di lavoro, ma non credo che la questione possa essere addebitata alla semipedonalizzazione, perché ciò che si faceva prima, ovvero parcheggiare lungo la rotonda, era comunque vietato. So che sono interventi, questi, che cambiano profondamente le abitudini della gente, e c’è chi è più restio”.

Un attacco alla nuova viabilità della zona, questa mattina, arrivava via Facebook dal Consigliere regionale leghista – ed ex comunale di Aosta – Andrea Manfrin che su Facebook scriveva: “La settimana inizia così, con l’Arco d’Augusto paralizzato, le attività commerciali che ci lavorano che iniziano a licenziare i dipendenti perché non passa più nessuno e Centoz che, sostanzialmente, risponde ‘chissenefrega’. Per poi aggiungere: “Sostanzialmente ha pedonalizzato un quarto di Arco, una porzione che comprende una striscia di asfalto di cui non si capisce la funzione o l’attrattiva, incasinando il traffico, non togliendo nemmeno una macchina e, però, uccidendo i commercianti di via Sant’Anselmo, che hanno già cominciato a licenziare dei dipendenti. Per quale motivo quindi si è presa questa decisione?”.

A difendere l’Amministrazione, questa volta un “avvocato” di eccezione: il consigliere di maggioranza comunale Vincenzo Caminiti – che con Centoz non è mai stato troppo tenero, ed è scettico su alcuni punti della stessa semipedonalizzazione – che sempre dal noto social network rispondeva a Manfrin: “Posso capire che non piaccia la viabilità così com'è (ogni cambiamento trova diverse sensibilità). Quello che non capisco perché si dice che non si ferma più nessuno se i parcheggi sono sempre gli stessi (dietro i chioschi ancora lì, al Ponte di pietra ancora lì, lo sterrato ancora lì, via Torino ancora lì, piazza Plouves ancora lì, via Monte Emilius ancora lì, non sono stati tolti). Forse i problemi dei licenziamenti sono altri e bisogna giustamente trovare le soluzioni, ma non fare sempre propaganda politica contro qualcuno, la politica non dovrebbe essere ‘io sono bravo mentre lui è stupido’ ma lavorare per trovare le soluzioni”.

Caminiti che, al telefono, alza un po’ i toni: “Qui si continua a fare politica dicendo bugie – spiega –, perché all’Arco di Augusto non è stato toccato nessun parcheggio. Poi se qualcuno vuole prendersi le multe entrando nel posto riservato al carico/scarico, per un ‘mordi e fuggi’, può continuare a farlo”.

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