Referendum, approvata anche la seconda legge di iniziativa popolare

Per il referendum propositivo e abrogativo di una legge regionale sarà necessario il 50 per cento del numero dei votanti alle ultime elezioni regionali precedenti al referendum.
elezioni - Immagine di archivio
Politica

E' una vittoria piena quella raccolta ieri sera dal Comitato Vda Riparte. Dopo la proposta sulla ferrovia, il Consiglio regionale ha infatti approvato all'unanimità anche l'iniziativa che disciplina l'iniziativa legislativa popolare, del referendum propositivo, abrogativo e consultivo.

La proposta di legge è stata depositata alla Presidenza del Consiglio il 19 luglio scorso ed era accompagnata da 6.486 firme. I cinque articoli del provvedimento sono volti a modificare il quorum di partecipanti al voto necessario per la validità del referendum propositivo e abrogativo di una legge regionale, stabilendo che è necessario il 50 per cento del numero dei votanti alle ultime elezioni regionali precedenti al referendum (la legge in vigore, invece, prevedeva il 45 per cento degli elettori). Inoltre, viene corretta l'iniziativa del referendum consultivo, prevedendo che la richiesta possa essere avanzata dalla Giunta regionale o da almeno un terzo dei Consiglieri regionali o da almeno un cinquantesimo degli elettori.

Trattandosi di legge "statutaria", ai sensi dell'articolo 15 dello Statuto speciale, entro 3 mesi dalla pubblicazione a fini notiziali sul BUR, su richiesta, potrà essere sottoposta a referendum. Decorsi i 3 mesi senza richiesta di referendum, la legge sarà promulgata ed entrerà in vigore.

 

 

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