Quotazione in borsa di Cva, Mouv chiede uno stop per “ulteriori approfondimenti”

Il movimento ha presentato oggi il suo coordinatore, Damien Charrence, nominato il 27 aprile.
Damien Charrence
Politica

Stoppare il percorso di quotazione in borsa di Cva per effettuare ulteriori approfondimenti sulle ricadute occupazionali e i benefici dell'operazione. E’ la richiesta che verrà portata sul tavolo della maggioranza regionale da Mouv. Il movimento, che nel marzo scorso ha appoggiato il cambio di governo in piazza Deffeyes, ha presentato oggi il suo coordinatore, Damien Charrence. Presidente della Federazione degli agrotecnici della Valle d’Aosta il 26enne di Cogne avrà il compito di guidare il movimento per tre mesi perché come ricorda lui stesso “nel movimento non si vuole valorizzare l’operato del singolo ma dare voce a tutti”. 

La presentazione del neo coordinatore è stata l’occasione per lanciare il progetto “La Vallée d’Aoste en Mouv’ement”, una serie di incontri con il territorio e di giornate di riflessione sui temi dell’economia, della cultura e del lavoro che prenderà il via a maggio per concludersi nel mese di dicembre, poco prima dell’assemblea generale del movimento. 

“Il percorso proposto è la prima tappa di una ribellione delle coscienze di una Valle d’Aosta che non si arrende alla deriva personalistica e autoritaria di una parte del mondo contemporaneo e che vuole partecipare attivamente e sollecitare molte persone, di diverse sensibilità, verso un percorso di riflessione e convergenza programmatica e ideale” spiegano i promotori. 

Oltre alla moratoria sulla quotazione in borsa di Cva  – “non più necessaria – ricorda Gerandin – vista l’approvazione delle modifiche alla Madia concordate nella conferenza unificata” – il Movimento si farà promotore di una riforma regionale dell’Isee, "meno penalizzante dell’attuale nell’accesso ai servizi", della necessità di rivedere i mutui prima casa, aumentando gli importi che possono essere concessi, della revisione condivisa della legge 48 sugli enti locali e dell’applicazione a livello regionale del codice degli appalti. 

“Al momento siamo contenti di aver ottenuto la riapertura dei termini per le candidature relative alle nomine di competenza regionale” sottolinea il consigliere regionale “chiederemo inoltre che siano resi pubblici i curriculum di chi partecipa e di chi viene scelto”. 

Infine sulla riforma della Legge elettorale Mouv ricorda i tempi stretti  – l’auspicio è di arrivare all’approvazione del testo entro l’ultimo consiglio di giugno –  e la necessità di trovare il più ampio consenso. “La prossima settimana sarà presentato il testo della maggioranza che non è una proposta blindata.  – spiega ancora Gerandin  – La partita è aperta su due temi: evitare il controllo del voto e stabilire un  premio di maggioranza”. 

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