“Mouv’ prende atto della vittoria delle liste Tradition et Progrès – Vallée d’Aoste e M5S e dichiara la propria preoccupazione per questo risultato che condizionerà negativamente il futuro della Valle d’Aosta”.
Così Mouv’, il movimento di opinione da poco diventato partito vero e proprio, commenta i risultati delle politiche di stanotte, appuntamento elettorale nel quale aveva dichiarato il proprio appoggio al candidato alla Camera di “Pour Tous” Giampaolo Marcoz, ma non quello alla candidata al Senato Luisa Trione, in rotta di collisione rispetto alla proposta avanzata in prima battuta dal movimento stesso, ovvero la candidatura di Luciano Caveri.
Una preoccupazione che deriva da diversi fattori: “La politica disastrosa delle attuali forze che compongono la maggioranza regionale di governo e la drammatica crisi dell’etica pubblica – scrive Mouv’ – hanno causato nel tempo sia la frammentazione e, dunque, l’indebolimento dell’area autonomista, sia alla protesta di un elettorato che con il voto ha voluto guardare verso nuove soluzioni estranee alla nostra cultura politica”.
Impietosa, poi, la considerazione di Mouv’ – che venerdì prossimo si riunirà in assemblea per un esame della situazione politica – sui due neo-parlamentari: “Tutto ciò ha oggi permesso di consegnare la rappresentanza a Roma della nostra regione al confermato senatore Albert Lanièce , già debole nel suo precedente mandato, e alla deputata Elisa Tripodi del M5S; forza politica che, crediamo, non sia in grado di difendere l’autonomia della Valle d’Aosta e la visione di un’Europa unita. Sarà una rappresentanza, quest’ultima, che, dimenticandosi degli interessi valdostani, contribuirà solo ad ingrossare le fila parlamentari del Movimento 5 Stelle”.
