Governo “Spelgatti”: cambia l’accordo, no al super assessorato tecnico, l’istruzione a Sammaritani

Tramonta l’idea di un super assessorato allo sviluppo economico affidato a un tecnico così come viene accantonata l’idea di accorpare l’istruzione e la cultura al turismo che tanto aveva fatto discutere sui social media.
Antonio Fosson
Politica

Cambia tutto o quasi. L’accordo che nei giorni scorsi è stato siglato da Lega, Alpe, Mouv, Pnv e Stella Alpina, in vista del primo Consiglio regionale di domani, martedì 26 giugno, che darà il via alla nuova legislatura, ha subito, nella giornata di oggi, modifiche sostanziali.

Innanzitutto tramonta l’idea di un super assessorato allo sviluppo economico affidato a un tecnico e sarebbe accantonata l’idea di accorpare l’istruzione e la cultura al turismo che tanto aveva fatto discutere sui social media. Il condizionale è d'obbligo perché su questi cambi last minute non avrebbe dato ancora il suo via libera Emily Rini, decisiva per la nascita di questo esecutivo.

All'Istruzione e cultura dovrebbe andare Paolo Sammaritani della Lega, prima indicato per la Presidenza del Consiglio regionale che sarebbe ora affidata ad Antonio Fosson di Stella Alpina-Pnv. Non è in discussione la guida dell'esecutivo da parte di Nicoletta Spelgatti (Lega), prima donna nella storia della Valle d’Aosta.

Salvo sorprese notturne, la Spelgatti domani dopo aver illustrato il programma proporrà nell’esecutivo anche Stefano Aggravi (Lega) come assessore al Bilancio e finanze e attività produttive, Stefano Borrello (Stella Alpina) alle Opere pubbliche, Elso Gerandin (Mouv) all’ agricoltura, ambiente e protezione civile, Claudio Restano (Pnv) al Turismo, commercio e trasporti e Chantal Certan (Alpe) alla Sanità, welfare e sport.

 

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