Casinò, la maggioranza vacilla. Rini “punge” Aggravi: “Atteggiamenti che non condivido”

La consigliera ex Uv critica duramente via Facebook l'Assessore leghista, in diatriba con le due "Unions": "Decidere non è forse così facile come qualcuno si sarebbe aspettato, quando si è al Governo ci sono onori ma anche tanti oneri".
Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia.
Politica

"C’è del marcio in maggioranza". E, com’era prevedibile, in mezzo alla tempesta c’è ancora una volta il Casino de la Vallée. Mentre si assiste allo “scambio di cortesie” tra Union ValdôtaineUnion Valdôtaine Progressiste da un lato e l’Assessore leghista alle Finanze Stefano Aggravi dall’altro – dopo la mancata consegna lamentata dalle due “Unions” dell’Istruttoria tecnica sulla Casa da gioco, prontamente portata alle Commissioni questa mattina da Aggravi con tanto di video-social e ribattuta nuovamente poco fa dai due gruppi che parlano di un Assessore “troppo impegnato ad occupare i palchi e a farsi immortalare in tweet e foto in eventi programmati da chi lo ha preceduto”– ad entrare a gamba tesa è ora Emily Rini.

La consigliera ex Uv affida a Facebook la sua riflessione: “Senza entrare nel merito delle modalità più opportune utili alla messa in sicurezza del Casinò di Saint-Vincent – scrive Rini –, tuttora in corso di individuazione da parte della maggioranza, non posso non prendere le distanze da certi comportamenti – vedi il video-sfottò di questa mattina con protagonista l’assessore Aggravi – che nulla hanno a che vedere con l’operosità che auspicavo da questo Governo regionale”.

Scontento che aumenta di riga in riga: “Atteggiamenti che non solo non condivido – scrive la consigliera del Gruppo misto –, ma che si trovano agli antipodi del mio modo di essere e di fare. Mai come in questo momento, vista la delicatezza delle scelte da prendere, occorrerebbero comportamenti il più possibile istituzionali, seri e maturi da parte di tutti, a maggior ragione da parte di chi ricopre incarichi di Governo. Spot da campagna elettorale perenne non portano da nessuna parte, occorre decidere e anche in fretta, coerentemente con la responsabilità di amministrare che ognuno degli eletti ha deciso di assumere quando si è presentato agli elettori”.

La critica, smorzata un po’ con una “battuta” sul finale, resta comunque durissima: “Decidere non è forse così facile come qualcuno si sarebbe aspettato, ma quando si è al Governo ci sono onori ma anche tanti oneri. La Valle d’Aosta mai come oggi ha bisogno di risposte, partendo però da due elementi imprescindibili: serietà e impegno. Le pièces teatrali lasciamole allo Charaban!”.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte