Casinò, Rollandin incontra i sindacati: “Necessario restituire gli investimenti”

Dall'incontro è emersa anche la richiesta di "proposta di un piano di riorganizzazione e dalla scelta strategica di andare verso una privatizzazione o mantenere l’attuale assetto gestionale".
Casinò di Saint-Vincent
Politica

Poco più di un'ora di faccia a faccia tra le sigle sindacali ed il Presidente della Regione Augusto Rollandin: sul tavolo il destino del Casinò di Saint-Vincent, sempre più nell'occhio del ciclone.

Abbottonati all'uscita, solo Guido Corniolo, Segretario regionale Savt, si fa sfuggire un “È stato un confronto produttivo”. Per il resto (presenti all'incontro anche Albertinelli, Savt; Gaillard, Cgil; Auci e Zampa, Ugl; Mangiardi, Uil, Piacentini, Cisl e Bertoldo, Snalc) le bocche restano cucite.

“Nel corso dell’incontro, le Organizzazioni sindacali – si legge in una nota stampa della Regione – hanno esposto le problematiche da risolvere rapidamente, in particolare la situazione relativa ai dipendenti che al momento sono in attesa dello sblocco della fideiussione utile a poter attivare l’isopensione e la necessità che l’azienda venga messa al più presto in sicurezza dal punto di vista finanziario con la restituzione degli investimenti effettuati, misura che non può prescindere dalla proposta di un piano di riorganizzazione e dalla scelta strategica di andare verso una privatizzazione o mantenere l’attuale assetto gestionale”.

Oltre alla fideiussione per i circa 40 esodati che da mesi non lavorano in azienda e si trovano ora senza alcuna retribuzione ed il piano gestionale futuro della Casa da Gioco, anche la restituzione degli investimenti è a rischio, dal momento che Rollandin – che si è impegnato con i sindacati a “ giungere al più presto a soluzioni condivise” – ma soprattutto l'Union Valdôtaine rischiano di non avere i numeri sufficienti per approvare la legge che destina 43 milioni di euro al Casinò sia in Consiglio Valle che in Commissione.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte