Bilancio regionale, pronta una variazione da 45 milioni

Ad annunciarlo, dopo la II^ Commissione, l'Assessore alle Finanze Testolin. In lavorazione anche l'emendamento per recuperare il Bon de chauffage. Critica la minoranza: "i 100 milioni tanto sbandierati - spiega Chatrian - non ci sono".
Politica

Una variazione sul bilancio regionale previsionale 2018/20 di 45 milioni di euro. Questo il provvedimento illustrato questa mattina, in II^ Commissione, “Affari generali”, dall’Assessore alle Finanze Renzo Testolin.

“Sono 45 milioni di maggiori entrate – ha spiegato l’assessore dopo l’audizione –, con 55 milioni di spese previste per riportare il bilancio in pareggio. Le maggiori entrate arrivano dalla distribuzione dei dividendi e dagli introiti dal Traforo del Monte Bianco, deliberati ad ottobre ma arrivati nelle casse della Regione nei giorni scorsi”.

Ma non solo: “Una parte deriva dai dividendi di Finaosta – prosegue Testolin –, mentre 20,9 milioni arrivano da fondi di rotazione che è possibile usare a causa di leggi non più utilizzate o abrogate. 2 milioni 600mila euro, invece, derivano da introiti sui sovra-canoni del Bim”.

Riguardo le polemiche scaturite dall’abolizione, con tanto di retromarcia dell’assessore Guichardaz, del “Bon de Chauffage” e sui fondi all’agricoltura Testolin aggiunge: “È in itinere la presentazione di alcuni emendamenti specifici da presentare alla prossima Commissione”.

Una Commissione quindi piuttosto “interlocutoria” che ha lasciato l’amato in bocca nei componenti della minoranza: “Il dato politico che emerge – ha spiegato Albert Chatrian, Alpe – è che i famosi 100 milioni tanto sbandierati sono persi, non si toccano, ci è stato detto che non si possono utilizzare.  Ne restano 55, ed entro dopodomani ci faranno avere la proposta di emendamento per capire dove si taglierà”.

Critico anche Pierluigi Marquis, Sa-Ac-Pnv: “Per fare una programmazione seria – ha spiegato – devi avere un quadro chiaro, quadro che non ci è stato ancora dato. In questo modo diventa difficile orientare le scelte dell’amministrazione”.

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