Bando anziani: il “grande freddo” tra sindacati e Kcs, tra spiragli di trattative e ipotesi sciopero

Oggi l'incontro tra le parti in III^ Commissione, sul piatto le trattenute sugli stipendi a giugno che le parti sociali considerano illegittime. Kcs disposta a riaprire il tavolo, ma sulle trattenute non c'è accordo.
Il fronte sindacale in III^ Commissione
Politica

Se voleva essere un 'gentlemen's agreement', un incontro conciliatorio tra le parti, l'operazione ha funzionato solamente in parte. Nel faccia a faccia sulla situazione dei dipendenti del Bando anziani – questa mattina in III^ Commissione consiliare del Comune di Aosta – tra amministrazione, sindacati e la cooperativa Kcs Caregiver, le parti sembrano ancora lontane.

Formalmente tutti sono disponibili a rimettersi al tavolo, dopo le polemiche delle ultime settimane, ma la tensione resta alta. In ballo ci sono le trattenute fatte dalla cooperative sugli stipendi dei dipendenti, con le parti sociali che scandiscono le loro richieste: “In questi giorni è arrivata la beffa – attacca Igor De Belli, Fp Cgil –, approfondendo le buste paga abbiamo riscontrato una trattenuta fatta sulla base di ore non erogate con in più una maggiorazione. In queste condizioni non possiamo continuare un dialogo senza sanare ciò che è successo in busta paga durante questo mese”.

Resta lo 'stato di agitazione', ma la situazione potrebbe evolversi in fretta: “È accaduto un fatto gravissimo – spiega invece Natale Dodaro, Flp Uil –, una trattenuta illegittima in busta paga pari anche al 90% della retribuzione, i nostri legali ci stanno lavorando. Se non troviamo una soluzione indiremo, nel rispetto dei bisogni degli utenti, una giornata di sciopero”.

Da Kcs arrivano, in serie, una 'bacchettata' ai sindacati, un'apertura e una chiusura: “Abbiamo chiesto ai sindacati sin da marzo – la risposta di Aldo Frecchiami, Presidente Onorario e Procuratore Istitutore di Kcs – degli incontri per inserire degli ammortizzatori sociali, incontri mai avvenuti. Se ci fossimo incontrati magari avremmo già risolto la situazione”.

Ma non solo: “Ci sono stati errori ed incomprensioni da entrambe le parti – ammette Frecchiami – ma bisogna capire se ci sono le condizioni per fare un discorso ripartendo da zero”. Sulla questione stipendi, però, Frecchiami non fa passi indietro: “Abbiamo anticipato delle retribuzioni ai dipendenti proprio in mancanza di un incontro sugli ammortizzatori sociali, ed in seguito abbiamo trattenuto quanto anticipato. È legittimo, il nostro Ufficio legale se ne è occupato, e tornare indietro sarebbe un'ammissione di colpa, che non c'è”.

La parte politica, per un po', resta alla finestra (anche se domani la questione sbarcherà in Consiglio comunale), quando la mediazione la cerca il Sindaco Fulvio Centoz: “La qualità del servizio è assicurata, nelle strutture non ci sono problemi e nel Sad i disservizi sono nell'ordine del'1-1,5%, quasi fisiologico. L'unica cosa che può fare il Comune è individuare ulteriori risorse per servizi aggiuntivi, non gli stessi in appalto ma integrativi, per complementare il servizio per gli anziani e permettere al personale con contratto a 38 e che ne fa 25 di fare il restante in un altro servizio”.

E mentre i commissari di minoranza protestano, individuando il Comune tra i responsabili della situazione, il 'gentlemen's agreement' su Frecchiami che interviene ed i sindacati che lasciano l'aula. Il tavolo delle trattative sindacali, formalmente, si è riaperto ma non ci si è ancora seduto nessuno.

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