Alessandro Di Battista ad Aosta: “M5s prima forza in questo Paese e unica salvezza”

Poi l'attacco duro a Berlusconi "deve andare in galera, ha pagato Cosa Nostra", e l'annuncio: "se dovessimo avere l’incarico di governo ci presenteremo di fronte al Parlamento e chiederemo chi ci sta”.
Alessandro Di Battista ad Aosta
Politica

Il freddo, alle sette di sera in piazza Chanoux, è pungente. “Pungente” come Alessandro Di Battista, il deputato del MoVimento 5 Stelle ieri sera ad Aosta a supportare la campagna elettorale dei candidati valdostani alle Politiche di marzo Tripodi e Mossa.

Pungente quando si tratta di criticare il “sistema Italia”, e la sua gestione politica: “Oggi siamo la prima forza in questo Paese e siamo l’unica salvezza– spiega ai microfoni prima di salire sul palco –, ma si continua a demonizzare il MoVimento definendolo ‘di protesta’. La verità è che la gente ha voglia di cambiare”.

Poi l’attacco, duro, al Presidente di Forza Italia: “Per quanto mi riguarda Berlusconi deve andare in galera perché ha pagato Cosa Nostra, ha frodato il fisco ed è stato cacciato dal Senato per questo. Un uomo che si è salvato tantissime volte grazie alla prescrizione, e che in un Paese normale sarebbe in galera invece di essere incensato”.

Da qui, il deputato romano – che ha ribadito che non si ricandiderà per il Parlamento – spiega la strategia per le alleanze di governo. Strategia che, di fatto, vede il M5s correre nuovamente da solo: “Figuratevi se facciamo un governo con Berlusconi, se dovessimo avere l’incarico di governo ci presenteremo di fronte al Parlamento e chiederemo chi ci sta”.

La direzione tracciata è chiara: “Se pretendete che ci ‘turiamo il naso’ per fare alleanze – prosegue Di Battista – non ci votate. È proprio la mentalità del ‘meno peggio’ che ci ha portato a questo disastro”. Il deputato spiega poi, al pubblico – lui stesso parla di 387 persone presenti – la sua decisione di non ricandidarsi: “Per me conta solo portare avanti la politica del MoVimento, si può fare politica anche fuori dai Palazzi”.

Palazzi romani che hanno deluso parecchio Di Battista, che chiude: “Il dramma del Parlamento è il distacco dalla realtà, con persone oneste che per una poltrona sono disposti a sedersi vicino a dei delinquenti. Troppe volte siamo stati zitti di fronte agli scandali, in questo Paese. La politica non è professione, e i nostri candidati saranno i vostri portavoce, di tutta la Valle d’Aosta, in Parlamento. Vedo tanti giovani qui, e prima o poi toccherà anche a voi entrare in Parlamento, perché quella è la casa dei cittadini”.

 

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