La Casa da gioco pronta ad utilizzare la fideiussione di 7,2 milioni di euro concessa dalla Regione

La fideiussione era stata prevista nel disegno di legge varato nel maggio scorso ma fino ad oggi non era stata utilizzata. Servirà come garanzia per i 15 milioni di euro in arrivo dalle banche.
Il Casinò di Saint-Vincent
Economia

La casa da gioco di Saint-Vincent è pronta ad utilizzare i 7,2 milioni di euro che la Regione, tramite Finaosta, concederà a titolo di garanzia. La fideiussione era stata prevista nel disegno di legge varato nel maggio scorso ma fino ad oggi non era stata utilizzata.
La scorsa settimana il Consiglio Valle ha approvato la proroga di un anno del termine della garanzia, dal 31 dicembre 2017 al 31 dicembre 2018.

“Questa fideiussione  – ha spiegato questa mattina l’Amministratore unico della casa da gioco, Giulio Di Matteo, all’uscita dell’audizione avuta in IV Commissione – rappresenta una finanza ponte coerente con il piano. Questo pomeriggio incontreremo per la seconda volta Finaosta per individuare come utilizzarla al meglio , non tramutandola solo in liquidità ma come leva finanziaria nei confronti delle banche che ovviamente alla nostra società chiedono una garanzia personale o reale da parte del socio”.

In base al piano di rilancio approvato nel maggio scorso gli istituti di credito dovrebbero concedere 15 milioni di euro alla casa da gioco. Dalla Regione dopo i 7,2 milioni di euro di fideiussione arriveranno a fine luglio, se il piano verrà rispettato, altri 6 milioni di euro. Soldi quest'ultimi che serviranno per dar corso alle uscite con la legge Fornero. "Per le prossime uscite – spiega Di Matteo – il numero delle persone che potrebbero usufruire della Fornero si aggira intorno ai 33/34 dipendenti e non 44 come inizialmente previsto".

Nonostante un novembre tutt'altro che “esaltante”, il Casinò di Saint-Vincent, secondo quanto riferito dall’Amministratore unico registra introiti maggiori per 1 milione e 200mila euro rispetto all’anno scorso.

"È stato un incontro che ci ha permesso di avere alcuni chiarimenti – dice invece il Presidente della Commissione, Paolo Contoz -, in particolare su alcuni bandi pubblicati dall'azienda per la ricerca interna di tecnici di gioco, ma anche per quanto concerne la ristrutturazione della Sala fumatori, sulla quale sono emerse delle perplessità da parte dei Commissari."

"L'audizione ha anche fatto emergere un costo considerevole per la prosecuzione del percorso di cui alla legge Fornero – aggiunge Contoz -e, comunque, superiore ai calcoli previsti dal Piano di ristrutturazione aziendale."

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