Individuata l’area per la nuova funivia fra Cogne e Pila

La Giunta regionale ha approvato oggi il nuovo piano regolatore. Il collegamento con Pila partirà dal piazzale vicino alla struttura polivalente
Franco Allera, sindaco di Cogne
Economia

Partirà dal piazzale accanto alla struttura polivalente del Comune di Cogne il nuovo collegamento funiviario fra Cogne e Pila. E’ quanto prevede, tra le altre cose, il nuovo piano regolatore del paese ai piedi del Gran Paradiso che è stato approvato oggi, venerdì 9 settembre dalla Giunta regionale.

Il piano prevede anche altri interventi per lo sviluppo economico e turistico del paese. Tra questi, il riutilizzo completo con destinazioni differenziate del Villaggio Cogne, il miglioramento degli accessi al centro ed al passaggio verso la Valnontey e dell’accessibilità agli impianti del Montseuc, e il recupero del patrimonio edilizio esistente e limitazione dell’occupazione di nuove aree al fine di far convergere la pressione edificatoria verso i centri storici, incrementandone il valore.

L’andamento della popolazione residente nel Comune mostra una sostanziale stabilità a partire dal 1981 con oscillazioni di qualche decina di abitanti e attestandosi sui 1442 residenti al 1 gennaio 2015. La popolazione fluttuante può contare su complessivi 9 mila 556 posti letto di cui 3 mila 644 in abitazioni temporanee.

Relativamente alla distribuzione della popolazione si osserva che, oltre al capoluogo in cui sono insediati 572 residenti, vi sono altri nuclei di grandi dimensioni quali: Epinel (289 residenti), Gimillan (222), Montros (176), Crétaz (96) e Lillaz (90). Vi è infine il nucleo di Valnontey con 11 residenti.

Nelle zone A sono insediati 710 abitanti residenti e, sulla base del patrimonio edilizio recuperabile a fini abitativi, è stata stimata la possibilità di realizzare ulteriori 2.121 posti letto.

Le aree libere, ancora disponibili all’edificazione, presenti nelle zone B consentono la realizzazione di 3 mila 730 nuovi posti letto.

La variante generale al piano regolatore riduce le aree edificabili del PRG vigente (ex zone C) e opera lievi ampliamenti delle zone B per ricomprendere in esse edifici sparsi.

Più in dettaglio, la nuova variante generale sostanziale al PRG di Cogne ripropone oltre alle 15 zone di tipo A già previste nella bozza anche due nuove sottozone classificate come nuclei storici coincidenti con gli insediamenti ex-minerari di Colonna e Costa del Pino; individua quindi 35 zone di tipo B – suddivise in 26 Ba (destinate prevalentemente alla residenza), 3 Bb (destinate prevalentemente alle attività artigianali) e 6 Bd (destinate prevalentemente alle attività ricettive turistiche) – e 172 zone di tipo E per usi agro-silvo-pastorali. Le quattro zone C (zone di nuovo insediamento), che erano presenti nella bozza, sono state ridotte e trasformate in zone di tipo B.

0 risposte

  1. Tanto poi sbagliano i calcoli sulla lunghezza dei cavi li fanno troppo lunghi e al primo giro della cabina a metà strada inizia a strisciare sulla montagna così abbandonano li tutto così com’è….

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