Nelle “particolarità” della “locale” ‘ndranghetista presente in Valle d’Aosta ci sono anche i rapporti con esponenti di logge massoniche. Ad evidenziarlo sono gli inquirenti, sottolineando come alcune riunioni siano state organizzate proprio ad Aota.
“L’affiliazione alla massoneria di alcuni dei partecipanti del locale di Aosta rappresenta un ulteriore elemento di collegamento con esponenti che ricoprono ruoli di rilievo nel settore economico, imprenditoriale e politico sia della società civile valdostana, sia al di fuori dei confini regionali”.
L’obiettivo era di “tessere quella rete di relazioni che costituisce il tessuto connettivo per realizzare gli scopi e le finalità di un’associazione di tipo mafioso”.