Lite di capodanno con roncola e machete: 6 anni di carcere al 55enne arrestato

Roberto Giovanni Bosisio, di Aosta, è stato ritenuto colpevole del tentato omicidio di un Carabiniere, di lesioni e minacce a privati cittadini e del porto d’armi in luogo pubblico. Per lui, inoltre, la condanna a risarcire le parti civili.
Tribunale di Aosta
Cronaca

E’ stato riconosciuto colpevole di tutte le accuse che gli venivano mosse, cioè tentato omicidio di un Carabiniere, lesioni e minacce a privati cittadini e porto d’armi in luogo pubblico, Roberto Giovanni Bosisio, il 55enne arrestato la notte di Capodanno, al quartiere Cogne di Aosta. Il giudice, al termine dell’udienza tenutasi oggi, giovedì 5 luglio, gli ha inflitto sei anni di reclusione, condannandolo inoltre a risarcire le parti civili.

I Carabinieri erano intervenuti, assieme a una “Volante” della Polizia, per una lite scoppiata in via Giorgio Elter, nel capoluogo regionale, durante la quale l’uomo aveva aggredito due persone con un machete ed una roncola. All'arrivo delle pattuglie, Bosisio era “affacciato alla finestra delle scale del proprio domicilio, che brandeggiava le armi da taglio”, in condizioni di “alterazione psicofisica”, tanto che fermarlo era risultato faticoso.

L’uomo aveva tentato di aggredire anche i militari e i poliziotti accorsi (in particolare, un brigadiere dell’Arma), tanto che per bloccarlo e disarmarlo era servito anche uno spray al peperoncino in dotazione alle forze dell’ordine. Nelle perquisizioni contestuali all’arresto erano stati rinvenuti anche quattro coltelli a serramanico, sequestrate assieme alle altre armi da taglio. L’accusa, a processo, era rappresentata dal pm Carlo Introvigne.

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