L’au del Casinò per 25 minuti dal giudice fallimentare

All'uscita da Palazzo di giustizia, il manager si è limitato a dire: “I chiarimenti li ho dati al giudice”. E' verosimile ritenere che il nocciolo della questione sia rappresentato dal bilancio della Casa da gioco al 31 dicembre 2017.
Filippo Rolando in Tribunale
Cronaca

Accompagnato dal suo staff tecnico-legale, l’amministratore unico della “Casinò de la Vallée” SpA, Filippo Rolando, è rimasto per circa venticinque minuti nell’ufficio del giudice fallimentare Marco Tornatore, al Tribunale di Aosta, dov’era entrato non molto dopo le 11 di oggi, giovedì 8 novembre.

A quanto emerso negli scorsi giorni, la convocazione dell’au era stata richiesta per fornire “delucidazioni” sulla richiesta di concordato “in bianco” depositata la scorsa settimana. All’uscita dal Palazzo di giustizia, Rolando si è limitato a dire ai cronisti: “I chiarimenti li ho dati al giudice”.

E’ verosimile ritenere che il nocciolo della questione sia rappresentato dalla situazione del bilancio della Casa da gioco al 31 dicembre 2017. Alla domanda di concordato è stato allegato in bozza, perché non ancora approvato, assieme a quelli degli esercizi (invece adottati dagli organi societari) degli esercizi 2014, 2015 e 2016.

Nel proporre istanza di fallimento della Casa da gioco, atto compiuto ieri dal pm Luca Ceccanti, la Procura ritiene tuttavia che la domanda di concordato sia inammissibile, proprio a causa della mancata approvazione dell’ultimo bilancio. Sull’istanza dell’ufficio diretto dal Procuratore capo Paolo Fortuna deve esprimersi il Tribunale, ma lo farà solo dopo essersi pronunciato sulla richiesta di concordato.

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