Indagini sul vallo di La Saxe, chiesta l’archiviazione per Rollandin

A carico dell’ex Presidente della Regione erano ipotizzate truffa e falsità ideologica. Dal pm, istanza di archiviare anche le posizioni dei dirigenti regionali Rocco e Segor (truffa e turbativa d’asta) e di quattro impresari.
Cronaca

La Procura di Aosta ha chiesto di archiviare la posizione dell’ex presidente della Regione, Augusto Rollandin, accusato di truffa e falsità ideologica commessa dal pubblico ufficiale a seguito delle indagini sul vallo di La Saxe (Courmayeur). La barriera, lunga 750 metri, venne realizzata in via d’urgenza nel 2014, fruendo di fondi della Protezione civile nazionale, a protezione dei villaggi di La Palud e Entrèves da una frana sulla montagna soprastante.

L’archiviazione è stata richiesta dal pm Carlo Introvigne (il fascicolo era stato aperto dall’allora sostituto procuratore Pasquale Longarini, quindi successivamente ripreso e riassegnato dal procuratore capo facente funzione Giancarlo Avenati Bassi) anche per i dirigenti regionali Raffaele Rocco (nominato all’epoca commissario delegato per l’emergenza) e Valerio Segor, chiamati a rispondere di truffa e turbativa d’asta. Nei confronti di tutti e due è stato aperto un nuovo procedimento per malversazione.

Archiviazione anche, dall’accusa di turbativa d’asta, per i rappresentanti delle imprese che si erano aggiudicate i lavori: Nazareno Fazari (51 anni, Aosta), Enrico Giamminuti (66, Courmayeur), Giovanni Vigna (63, Quincinetto) e Giulio Grosjacques (55, Brusson). Prosegue, invece, il procedimento a carico del dirigente Segor e di due geometri dell’amministrazione regionale per abuso d’ufficio (contestazione mossa solo al primo) ed esercizio abusivo di professione (per tutti e tre).

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