Finisce in tragedia per gli alpinisti spagnoli sul Cervino: uno è caduto e morto, gli altri salvi

I tre erano rimasti bloccati, ieri pomeriggio, ai 4.400 metri della Scala Jordan, durante la discesa dalla vetta. Il tentativo di recupero in elicottero non era andato a buon fine, causa maltempo. Dopo la notte in parete, il tentativo di discesa.
Capanna Carrel - foto del Sagf
Cronaca

E’ finita in tragedia per la cordata spagnola rimasta bloccata poco sotto la vetta del Cervino nel pomeriggio di ieri, mercoledì 30 agosto. Ad oltre ventiquattr’ore dall’allarme lanciato dai 4400 metri della Scala Jordan, e a quasi venti dall’ultimo contatto telefonico, uno dei tre alpinisti è riuscito, poco prima delle 16.30 di oggi, a contattare il Soccorso Alpino Valdostano. Profondamente scosso, ha spiegato che lui ed un compagno erano appena arrivati alla Capanna Carrel, mentre il terzo componente del gruppo è caduto e morto durante la discesa.

Ai 3.830 metri del rifugio, tuttavia, imperversa ancora la perturbazione abbattutasi sulla zona, come da previsioni, nel primo pomeriggio di ieri. Le stesse nubi, venti e piogge che avevano impedito di raggiungere la cordata in elicottero al momento dell’allarme lanciato al 112. Verrà quindi tentato un recupero dei due superstiti non appena le condizioni meteo lo consentiranno. Il gruppo di iberici aveva incontrato difficoltà durante la discesa dalla vetta, probabilmente per un problema alla corda utilizzata. Non avevano segnalato problemi sanitari.

Ieri pomeriggio, anche l’elicottero di “Air Zermatt”, sul versante svizzero della montagna, era rimasto in allerta, pronto a sfruttare un’eventuale schiarita, che però non è mai arrivata e oggi le condizioni meteo sull’area risultavano ancora più proibitive. Dopo la notte in parete, per i tre, il tentativo di discesa e l'incidente.

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