Fallimento casinò, l’udienza aggiornata al 1° aprile

Dopo un confronto durato circa tre quarti d’ora, dinanzi al giudice Marco Tornatore, è stato disposto un rinvio, com’era prevedibile dopo la concessione della proroga per il deposito del Piano di concordato.
Filippo Rolando, Amministratore unico del Casinò
Cronaca

È durata oltre quarantacinque minuti, ma – com’era prevedibile dopo la concessione della proroga per lo sviluppo ed il deposito in Tribunale del Piano di concordato – l’udienza di oggi, mercoledì 16 gennaio, sull’istanza fallimentare presentata dalla Procura per il Casinò è stata rinviata alla mattinata del prossimo 1° aprile.

In quella data sarà possibile capire se la procedura concorsuale intrapresa dall’azienda di Saint-Vincent per la ristrutturazione dei suoi conti sarà stata omologata (il nuovo termine è fissato al 12 marzo), e quindi proseguirà con l’attuazione di quanto previsto dal documento, oppure se il giudice fallimentare dovrà pronunciarsi sulla richiesta del pm Luca Ceccanti.

All’udienza di stamane, l’amministratore unico della Casa da gioco Filippo Rolando era accompagnato da un imponente staff tecnico-legale, composto da una decina di professionisti. Presenti anche, dinanzi al giudice Marco Tornatore, il commissario giudiziale nominato per il concordato, il commercialista torinese Ivano Pagliero, e lo stesso Ceccanti.

A quanto appreso, la rappresentanza del Casinò ha esposto tra l’altro, in particolare su sollecitazione di giudice e pm, le motivazioni di richiesta della proroga. Il concordato “in continuità aziendale” prevede non solo un piano di “ristrutturazione del debito”, ma anche provvedimenti relativi al personale, per i quali si susseguono gli incontri tra il vertice aziendale e le delegazioni sindacali.

La Procura aveva richiesto il fallimento il 7 novembre 2018 – ribadendo le ragioni dell’istanza nella prima udienza fallimentare, dello scorso 5 dicembre – ritenendo strutturale, irreversibile e soprattutto immutata, malgrado l’avviata procedura concordataria, la situazione di insolvenza della “Casino de la Vallée” Spa. Vista la data del rinvio, sono in tanti a Saint-Vincent a sperare che la situazione non si risolva in un “pesce d’aprile”.

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