Condizioni gravi, prognosi riservata per il valdostano caduto al Tor

Narciso Dagnes, 66 anni, ha riportato, cadendo mentre scendeva dal col de la Crosatie al Lac du Fond, un trauma cranico importante. Dopo le visite di diagnostica, i medici hanno deciso il ricovero dell’uomo nel reparto di rianimazione del “Parini”.
Narciso Dagnes, il trailer valdostano infortunato (foto da Facebook).
Cronaca

Sono serie le condizioni di Narciso Dagnes, il trailer valdostano 66enne caduto nella discesa dal Col de la Crosatie, mentre affrontava l’edizione partita ieri, domenica 9 settembre, del Tor des Géants. Visto l’esito delle visite di diagnostica (tra le quali una tac), cui l’uomo è stato sottoposto per il trauma cranico riportato assieme ad altre lesioni, i medici del “Parini” si sono riservati la prognosi, disponendo il ricovero nel reparto di rianimazione.

Dagnes è caduto sul versante di Avise del colle, poco dopo la mezzanotte, mentre scendeva verso il Lac du Fond, rotolando per diverse decine di metri. Dieci minuti dopo l’incidente è stato raggiunto dalle guide alpine e da un medico della base di Valgrisenche, con il supporto di un altro medico rianimatore. Il concorrente, che risultava cosciente, è stato messo in sicurezza, all’interno di una tenda (l’assistenza sanitaria della gara ne dispone, lungo tutto il percorso), per mantenere stabili le sue condizioni, in particolare per evitare l’ipotermia.

Con le prime luci dell’alba, l’elisoccorso è decollato e lo ha recuperato alle 6.42 di oggi, lunedì 10. È stato quindi trasportato all’ospedale di Aosta, dove era già stata attivata la procedura prevista per i politraumi. Dagnes aveva già partecipato a precedenti edizioni del Tor. Il Col de la Crosatie, nel 2013, era stato il luogo dell’incidente in cui aveva perso la vita il concorrente cinese Yuan Yang.

0 risposte

  1. E’ stata una vera tragedia. Sarei contenta se oltre alla indiscussa professionalità degli operatori venisse sottolineato che i primi soccorsi, l’assistenza e l’aiuto alle guide è stato dato dai concorrenti di varie nazionalità che sono stati fermi più di un’ora al freddo.

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