100 milioni di euro, nuovo ricorso della Regione

Nel marzo scorso è stato emanato il decreto del Ministero dell'Economia che chiede per il 2018 alla Valle d'Aosta 100 milioni di euro di contributo al risanamento dei conti pubblici.
Il Palazzo della Corte Costituzionale
Cronaca

In attesa di capire come la Consulta si pronuncerà sui 144 milioni di euro che lo Stato chiede alla Regione per il 2017, l'Amministrazione regionale è tornata a rivolgersi al Tar e alla Consulta sul nuovo decreto del Ministero dell'Economia del 28 marzo scorso.

L'atto, pubblicato a inizio aprile in Gazzetta ufficiale, dispone il "riparto  del contributo alla finanza pubblica tra le regioni a statuto speciale e le Province autonome di Trento e Bolzano" per il 2018. Alla Valle d'Aosta vengono chiesti 144 milioni di euro a cui andranno sottratti i 45 milioni di euro di "sconto" previsti dall'ultima legge di stabilità statale. "La riduzione dell'accantonamento prevista dal comma 841 dell'art. 1 della legge 27 dicembre 2017, n. 205,  sara'  operata in sede di determinazione degli accantonamenti complessivi previsti a carico della medesima regione" si legge nel decreto. 

La Giunta regionale, nel decidere ieri l'impugnativa, ha affidato la propria difesa all'avvocato Francesco Saverio Marini. 

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