Ztl, il Comune di Aosta pensa a norme meno restrittive

Al vaglio della giunta comunale, con un incontro con la cittadinanza in vista dopo Pasqua, alcune novità sulle Ztl. Tra queste la revisione dei confini delle zone, ed una parte di città che potrebbe passare dal modello "A", off-limits, al "B".
varchi di accesso alle Ztl
Politica

Uno slancio in avanti, qualche passo indietro ed un terreno scivoloso, fin qui, e piuttosto accidentato. Entrate in vigore il 1° marzo, le nuove disposizioni decise dal Comune di Aosta per le Zone a traffico limitato cittadine potrebbero cambiare ancora.

Se ne parlerà dopo Pasqua – l’amministrazione ha in mente un nuovo incontro pubblico con gli abitanti ed i commercianti del Centro storico – ma l’argomento sarà oggetto questo pomeriggio stesso dei lavori della II^ Commissione consiliare “Politiche del Territorio – Opere pubbliche”. 

Qualche anticipazione, almeno degli intenti comunali, la dà l’Assessore con delega alla Mobilità Andrea Edoardo Paron: “Questa Commissione – spiega – nasce in seguito a due mozioni presentante dall’opposizione sulla situazione di via Martinet, e per dare alcune risposte a quello che chiedevano, soprattutto per i problemi di accesso delle operatrici del Sad, che abbiamo risolto sia con Aps, sia con Kcs. Riguardo le sanzioni invece abbiamo deciso con il Sindaco di togliere le multe comminate per tutto il periodo transitorio, cercando di andare incontro ai cittadini”.

Il confronto con gli abitanti ed i commercianti post-pasquale, invece, servirà all’amministrazione per farsi un’idea più chiara delle richieste sollevate, e qui potrebbe inserirsi una novità: “Riguardo via Martinet stiamo approfondendo la questione – prosegue Paron – perché i commercianti hanno fatto alcune proposte, come anche quelli di via Tourneuve che si ritengono danneggiati da norme un po’ troppo stringenti. Si potrebbe pensare di rivedere confini della Ztl per farvi rientrare via del Collegio, via Cerise e via Tourneuve. Qui stiamo verificando le soluzioni viabilistiche legate o ad una eliminazione tout-court della Ztl oppure immaginando una Ztl di modello ‘B’, con la ‘A’ del centro che rimarrebbe ‘off-limits’, ed una un po’ più esterna con norme che risultino meno restrittive”.

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