Migranti, 25 in arrivo in Valle: esauriti i posti del primo bando. Fra i comuni anche Donnas

Per una dozzina, che eccede l'attuale disponibilità, verrà attivata la sistemazione in una delle località reperite tramite la seconda gara bandita dalla Regione: Donnas. Il sindaco Follioley: "mi è stato comunicato stamattina".
Cronaca

Gli sbarchi record registrati sulle coste del sud nel lungo week-end pasquale – con 8500 persone che hanno sfidato il Mediterraneo confidando nella clemenza del bel tempo, riuscendo ad essere tratti in salvo dalla Marina e dalla Guardia costiera – si ripercuotono in queste ore anche sugli arrivi di profughi in Valle d'Aosta, a seguito delle assegnazioni del Ministero alle varie regioni italiane per l'accoglienza.

Venticinque richiedenti asilo, provenienti da Libia, Marocco, Eritrea, Bangladesh, isole Comore ed Etiopia, sono infatti in viaggio alla volta di Saint-Christophe, punto di arrivo comune nelle ultime occasioni. Rispetto al passato, non arriveranno solo giovani uomini, ma anche donne (in alcuni casi, si tratta di coppie). Attesi nel comune della "plaine" nelle prossime ore, i migranti verranno sottoposti alle visite mediche negli ambulatori adiacenti al Municipio. Dopodiché, saranno smistati sul territorio regionale, presi in carico dalle cooperative che si occupano della loro sistemazione.

A quanto si apprende, questo gruppo completa (e supera) i posti ricavati tramite il primo bando esperito dall'amministrazione regionale per l'accoglienza dei richiedenti asilo, relativo a 313 persone. Il gruppo giunto l'8 aprile aveva fatto salire a 300 il numero di profughi già sistemati tra Verrès, Aosta, Châtillon, Nus, Saint-Marcel, Saint-Christophe, Sarre, Villeneuve e Morgex e la disponibilità di posti nelle strutture di queste località è quindi solo più di 13 richiedenti asilo. Ad offrirla è ormai soltanto una delle cooperative che avevano concorso alla gara, la "Leone Rosso".  

Per i dodici che completano il gruppo verrà attivata la sistemazione in una delle località oggetto del secondo bando lanciato dalla Regione (completato a dicembre 2016), con il quale il totale è stato aumentato a 416 posti, prevedendone quindi altri 103. Si tratta di Donnas, dove i migranti saranno accolti in alloggi situati nel borgo del paese, con un progetto seguito sempre da "Leone Rosso".

"Mi è stato comunicato in mattinata. – commenta il sindaco Amedeo Follioley – L'accoglienza nel nostro comune inizialmente era progettata per venti persone, ma le unità abitative individuate a tal fine, dal punto di vista edilizio, sono idonee ad accoglierne meno e c'è una pratica edilizia in corso". Ecco quindi che l'arrivo sarà solo di una dozzina di richiedenti protezione.

A Donnas, negli scorsi mesi, l'ipotesi di arrivo dei migranti aveva sollevato il dibattito, portando la località della bassa valle anche alla ribalta delle cronache nazionali. Era uno dei comuni in cui si era parlato, tra l'altro, del sistema "Sprar", ma la propensione dell'amministrazione comunale era poi caduta sull'accoglienza tradizionale. E' probabile che la presenza, tra coloro che sono in arrivo verso la Valle, non solo di maschi costituisca un elemento di distensione rispetto ai timori manifestati in passato da alcuni residenti.

Vuoi rimanere aggiornato sulle ultime novità di Aosta Sera? Iscriviti alla nostra newsletter.

Articoli Correlati

Fai già parte
della community di Aostasera?

oppure scopri come farne parte