Uv, Albert Lanièce candidato al Senato all’unanimità

Il Conseil Fédéral unionista ha votato per ricandidare il senatore uscente. Lanièce ai suoi: “In campagna serviranno ancora più sforzi di cinque anni fa”. La prossima settimana, gli alleati Uvp, Epav e Pd sceglieranno il candidato alla Camera.
Dal fondo: Augusto Rollandin, Ennio Pastoret, Albert Lanièce, Cristina Galassi
Politica

“Penso che le prossime elezioni politiche siano come quelle del 1948, per importanza: in quel caso si determinò chi avrebbe governato l'Italia per i successivi decenni, questa volta la contrapposizione è tra il populismo e la governabilità e noi siamo con la governabilità e la responsabilità”. Da ieri sera è ufficiale: Albert Lanièce correrà per la seconda volta alla carica di senatore della Repubblica. A deciderlo è stato un affollato Conseil Fédéral, parlamento dell'Union Valdôtaine, che l'ha votato all'unanimità.

Ora l'iniziativa passa agli alleati di Uvp, Epav e Pd, che dovranno mettersi d'accordo per scegliere un candidato alla Camera. “Noi non abbiamo avuto nessun timore a rivendicare per il Mouvement la candidatura al Senato, in virtù del lavoro svolto e dei tanti passi indietro che il nostro partito ha dovuto fare in Consiglio Valle – ha spiegato il presidente Uv, Ennio Pastoret – e abbiamo subito chiarito che la scelta del nome sarebbe stata unicamente nostra”.

“Per i nostri alleati sarà lo stesso – continua Pastoret – la decisione del loro candidato alla Camera sarà soltanto loro e verrà comunicata nella prossima settimana, dopo i passaggi negli organi delle loro direzioni”. Il 29 gennaio, infine, sarà la data in cui tutte le forze in campo dovranno depositare simboli e candidati. Lanièce ha esortato il partito a “lavorare molto per questa campagna elettorale: perché il risultato delle elezioni nazionali influenza pesantemente anche quello delle regionali, l'abbiamo visto”.

La stessa tesi era già stata proposta da Aldo Cottino, delegato della sezione di Gressan, che ha chiesto al Mouvement di “fare il più possibile pressione verso i nostri alleati per scegliere un candidato alla Camera che sia ben visto dalla popolazione”. “Attenzione, perché certi personaggi sono estremamente pericolosi – ha ammonito Cottino – e quando si sentono certi nomi di possibili candidati alla Camera, nei bar, gli unionisti ci dicono: 'ma siete matti?'”.

Durante la presentazione della sua candidatura Lanièce ha spiegato, interrogato dal delegato di Jovençan Franco Montrosset, il perché del suo voto favorevole all'ultima legge finanziaria del Governo Gentiloni: “Con quella legge sono arrivati dallo Stato 256 milioni di euro – ha detto – siamo stati la regione che ha avuto più soldi di tutte e ci è stato riconosciuto di aver dato ben di più degli altri Statuti speciali, negli scorsi anni”.

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