Un mese di iniziative per riflettere sulle discriminazioni e la violenza di genere

Sono 15 le iniziative messe in piedi dall'Associazione Dora in collaborazione con numerose associazioni del territorio. Primo appuntamento il 6 marzo con Giuliana Sgrena.
Da sx Jeanne Cheillon e Viviana Rosi
Cultura

Per non “svilire l’8 marzo a momenti di intrattenimento” ma per riflettere a 360° su cosa vuole dire essere donna oggi l’Associazione Dora Donne Valle d’Aosta, in collaborazione con altre associazioni e sindacati, organizza per tutto il mese una serie di appuntamenti sul territorio.

L’iniziativa nasce sull’onda del movimento “Non una di meno” che nel novembre scorso ha portato in piazza a Roma migliaia di donne per dire “No” alla violenza e che per l’8 marzo ha lanciato in 40 paesi del mondo lo sciopero globale delle donne. 

“Con queste 15 iniziative nell’arco di 30 giorni – sottolinea Viviana Rosi dell’associazione Dora – abbiamo ottenuto un primo risultato importante: dimostrare che le donne riescono a collaborare a fare rete senza alcun tipo di finanziamento pubblico. Le iniziative “rappresentano una risposta contro la violenza di genere intesa non solo come violenza fisica ma anche come stereotipi sessisti, misoginia, assenza di donne dai ruoli politici o professionali rilevanti – aggiunte ancora Rosi – “Tutto questo è ascrivibile alla violenza”.

Si inizia il 6 marzo con un appuntamento organizzato in collaborazione con il progetto “Collettivamente memoria”. All’Espace Populaire di Aosta alle 18 sarà presente la giornalista Giuliana Sgrena con il suo ultimo libro “Dio odia le donne”. 

L’8 marzo ritrovo alle 11 in piazza des Franchises ad Aosta con un gazebo informativo in occasione dello sciopero delle donne. Durante la giornata sarà possibile assistere alla performance “Lotte per l’otto marzo”. Alle 18 nella vincerai Cavatappi di Aosta aperitivo musicale con Paola Bortolotti, Serena Del Vecchio e Evelyne Parouty. 

Il 9 marzo la riflessione si sposta sulle donne nel mondo della tecnologia e dell’informatica con Cristina D’Arienzo e il movimento Rosadigitale (Biblioteca di St Vincent alle 20.30). I diritti sessuali e riproduttivi saranno invece al centro dell’appuntamento del 10 marzo alle 18 all’Espace dal titolo “Ma mi faccia il piacere! Omaggio a Franca Rame”. 

“Come è avvenuta la percezione del nostro genere?”. E’ la domanda a cui cercherà di rispondere il workshop di scrittura autobiografica “Diventare donne/diventare uomini” in programma alla Cittadella dei giovani il 15 marzo alle 17.30 (secondo e terzo appuntamento il 22 e 29 marzo). 

Tre gli appuntamenti dedicati alle donne e al lavoro: il 16 marzo all’Espace (ore 18) presentazione del libro “A casa non ci torno” di Ines Arciuolo, il 17 al Castello di Avise le donne del mondo rurale valdostano si raccontano mentre il 31 marzo alla Fondazione Sapegno saranno protagoniste le donne di scienza. 

Per una cultura dell’accoglienza è il titolo dell’incontro del 24 marzo alle 17.30 alla Cittadella dei giovani con le testimonianze di ragazze e donne migranti organizzato in collaborazione con Uniendo Raices. Non poteva poi mancare un “viaggio nell’universo delle protagoniste di battaglie ambientali per la difesa del territorio e del diritto alla salute”  in collaborazione con l’Associazione Valle Virtuosa (Café librairie il 25 marzo alle 18).  Infine il 29 marzo alla biblioteca di Donnas letture e canti sulle donne a cura del coro di voci bianche “Voix-là” 

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