Tor des Géants Vs 4K, la parola fine alla querelle sempre più nelle mani del giudice

Nonostante le indiscrezioni dei giorni scorsi che davano sempre più probabile l’organizzazione di un’unica gara, come auspicato dal giudice, la macchina del 4k torna a dare segnali di sé e sembra voler confermare che la prima edizione ci sarà.
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Due indizi è facile che facciano una prova. Prima il ricorso depositato ieri al Tar di Aosta da Vda Trailers poi gli organizzatori del 4K che, dopo settimane, rompono il silenzio.
"Per cause non dipendenti da noi, dovute al giudizio pendente a seguito del ricorso promosso da VdA Trailers, allo stato attuale non siamo nelle condizioni di poter procedere con la pubblicazione della lista degli ammessi e l’avvio delle iscrizioni e relativi pagamenti. Confidiamo che la situazione si sblocchi entro brevissimo tempo" scrive sul sito l'organizzazione e la direzione della gara rivolgendosi ai "moltissimi aspiranti 4K runners 1st edition”.
Nonostante le indiscrezioni dei giorni scorsi che davano sempre più probabile l’organizzazione di un’unica gara, come auspicato dal giudice, con il nome Tor de Géants, la macchina del 4k torna a dare segnali di sé e sembra voler confermare che la prima edizione della manifestazione ci sarà.

Poco dopo infatti l’organizzazione precisa: "Desideriamo rassicurarvi che l’organizzazione della gara è oggetto della nostra massima attenzione. Pubblicheremo online i dettagli appena disponibili, sul sito e sui ns social e con trasmissione personale via email”.

L’impressione è che le parti siano sempre più lontane da un accordo e che toccherà al giudice esprimersi sulla querelle il prossimo 9 maggio. Giudizio il cui esito non sembra così scontato. Se è vero che i Vda Trailers hanno incassato nelle scorse settimane una prima vittoria, vedendosi riconoscere dal giudice, le proprie richieste è altrettanto vero che proprio quelle richieste non sembrano più così fondate.

L’Associazione che organizza il Tor des Géants accusava infatti la Regione di concorrenza sleale e il giudice, nell’ordinanza cautelare, accogliendo la tesi degli avvocati di Nicoletti sottolineava “l’effetto negativo – in termini confusori e di sviamento – prodotto dalle condotte” della Regione confermato “dalla circostanza che, a fronte di circa 2.500 pre-iscritti (dei quali 700 sono stati sorteggiati per potersi iscrivere entro il 15 marzo), poco più di 300 hanno ad oggi (a soli 3 giorni dalla scadenza del termine) confermato l’iscrizione”.

L’11 marzo scorso l’edizione 2016 del Tor des Géants sembrava infatti non voler decollare ma poi, vuoi anche per questo primo giudizio del Tribunale delle imprese, la gara ha raggiunto l’obiettivo delle 700 iscrizioni. Entrambe le competizioni ora hanno i propri iscritti, i propri sponsor, stanno chiamando a raccolta i volontari, in teoria si potrebbero entrambe disputare. Ad unire le due parti sembra però essere il marchio “Tor des Géants” che, secondo quanto trapelato, il giudice avrebbe fatto capire che appartiene ad entrambe, ai Vda Trailers che l’hanno registrato ma anche alla Regione che da co-organizzatore ha contribuito a farlo crescere e conoscere. A dividerli invece, sulla proposta di gara unica avanzata dal giudice, la mancanza di un accordo sul comitato organizzatore. La Regione non vuole retrocedere nuovamente al ruolo di co-organizzatore e allo stesso modo Vda Trailers non ci pensa proprio a lasciare il timone della gara. 

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