Spaccio, resistenza, minacce e danneggiamenti: il pm chiede il giudizio immediato per un 53enne

Egidio Lombard, 53 anni di Avise, era stato arrestato dai Carabinieri al termine di una giornata iniziata con una lite, brandendo un machete, e finita con il rinvenimento di 140 piantine di Marijuana, nella sua abitazione a Vedun.
Cronaca

Giudizio immediato, per varie accuse che includono la resistenza a pubblico ufficiale, le minacce, la detenzione di stupefacente ai fini di spaccio ed il danneggiamento. Lo ha chiesto, negli scorsi giorni, il pubblico ministero Carlo Introvigne per Egidio Lombard, 53 anni di Avise, arrestato lo scorso 11 marzo, al termine di un giornata iniziata con una lite e finita con il rinvenimento, a casa dell’uomo, nel villaggio di Vedun, di 150 piantine di marijuana e semi essiccati.

Attorno alle 11 di quel giorno, secondo le risultanze delle indagini, un vicino in preda al panico si era rivolto ai Carabinieri, dopo che Lombard aveva brandito un machete nei suoi confronti, durante un diverbio, colpendogli anche la vettura. All’arrivo dei militari, il cinquantatreenne – già noto in zona per non essere un carattere semplice – si era chiuso in casa, minacciando di creare altri problemi se non avesse potuto parlare con il comandante della stazione dell’Arma di Saint-Pierre.

La situazione, che i militari avevano tentato di “raffreddare” creando un cordone intorno all’abitazione e dialogando con l’uomo asserragliato dentro, si era sbloccata con l’arrivo del sottufficiale, il maresciallo Salvatore Rossi. A quel punto, Lombard aveva accettato di essere accompagnato dal 118 al reparto di psichiatria dell’Ospedale di Aosta, dove, una volta stabilito il ricovero, era stato sottoposto agli arresti domiciliari.  

Il provvedimento era conseguente al ritrovamento, da parte dei Carabinieri, nella perquisizione dell’abitazione seguita ai disordini, non solo delle piantine di marjiuana (appunto, circa 140), ma anche di un sofisticato impianto automatico a base di temporizzatori, regolatori di temperatura e serpentine per il riscaldamento e l’irrigazione dei germogli dello stupefacente. Per l’accusa, la prova di un’attività organizzata per la produzione dell’“erba”, ai fini della sua cessione.

Vista la pluralità delle ipotesi di reato contestate, la cui somma della pena base supera la soglia di competenza del giudice monocratico, Lombard dovrà comparire dinanzi ad un Tribunale in composizione collegiale. 

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