Scuola, dopo 25 anni di precariato arriva per 36 insegnanti la stabilizzazione

Venerdì scorso la Giunta regionale ha approvato la delibera che individua i 36 posti per il potenziamento dell’offerta formativa nelle scuole secondarie di secondo grado previsto dalla legge regionale sulla Buona Scuola. 
Economia

Dopo 25 anni di precariato il posto fissa diventa realtà per alcuni insegnanti valdostani. Venerdì scorso la Giunta regionale ha approvato la delibera che individua i 36 posti per il potenziamento dell’offerta formativa nelle scuole secondarie di secondo grado previsto dalla legge regionale sulla Buona Scuola. Posti che verranno coperti attraverso assunzioni a tempo indeterminato, a partire dal 1° settembre 2017, dagli aspiranti inseriti nelle graduatorie regionali ad esaurimento.

“E’ un’ottima notizia, quelle graduatorie sono del 2000 e lì sono presenti delle persone che hanno già 50 anni e che fino ad oggi sono sempre stati precari” sottolinea Alessia Demé del Savt. “Sono i 36 posti tolti alle medie e girati alle superiori” aggiunge Alessandro Celi dello Snals “ben venga per loro, perché ci sono persone che aspettano anche da 25 anni di essere stabilizzate”: Per i sindacati, però, i nodi da sciogliere sono ancora tanti a cominciare dall’effettiva copertura dei 36 posti.

“Alcuni degli aspiranti stanno facendo altri lavori e altri ancora sono vincitori di concorso ordinario. Secondo le nostre stime questi 36 posti non verranno coperti, per questo chiediamo ala Regione di poter comunque utilizzare le risorse stanziate sempre per la stabilizzazione del precariato” prosegue Demé. “Come sindacati di risorse ne chiediamo altre per stabilizzare anche chi è abilitato ma non è nelle graduatorie ad esaurimento  – dice Celi –  persone che  continuano a lavorare e che secondo la legge nazionale fra tre anni dovranno andare a spasso”.

Gli insegnanti interessati dalla delibera di Giunta approvata venerdì scorso non andranno a lavorare sulle classi ma saranno a disposizione delle scuole per progetti o compresenze. “Sarà la sfida delle scuole” spiega Alessandro Celi dello Snals “Ci sono tanti aspiranti su educazione fisica e pochi su inglese, toccherà al collegio docenti, nella propria autonomia, dire come saranno utilizzate queste risorse”. Altro punto da chiarire è se sarà data la possibilità agli aspiranti di scegliere “il potenziamento e il posto da concorso ordinario in simultanea”.

Per affrontare queste ed altre questioni i sindacati torneranno ad incontrare l’Assessore regionale all’Istruzione, Rini il prossimo 29 novembre.

In base ai dati in mano ai sindacati gli aspiranti  interessati alla procedura di reclutamento su potenziamento sono 37 (40 di cui 3 per più classi di concorso). Di seguito la ripartizione per classe di concorso:  

A-18 – Filosofia e Scienze –  3 aspiranti

A-19 – Filosofia e storia – 5 aspiranti (di cui 1 incluso anche nella A-18)

A-20 – Fisica – 2 aspiranti

A-24 – Lingue – Inglese  Sec. II° grado – 3 aspiranti

A-26 – Matematica – 1 aspirante

A-27 – Matematica e Fisica – 4 aspiranti (di cui 1 già presente nella A-26)

A-29 – Musica – 2 aspiranti

A-37 – Scienza e tecnologia delle costruzioni 1 aspirante (già presente anche nella 20)

A-45 – Scienze economico aziendali – 2 aspiranti

A-48 – Scienze motorie e sportive – 13 aspiranti

A-50 – Scienze naturali, chimiche e biologiche – 3 aspiranti

A-54 – Storia dell’arte – 1 aspirante

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