Rissa fra detenuti a Brissogne, il Garante: “E’ una spia del disagio che si vive”

Ricordando l'assenza da tempo delle figure apicali di Direttore e Comandante, il Garante sottolinea come queste "determinino gravi scompensi nel governo del carcere. Mancano i riferimenti, circostanza che, tra l'altro, ostacola l'attività del Garante".
Carcere Brissogne
Cronaca

"È una nuova spia che si accende sul disagio che a Brissogne vivono sia i detenuti che gli operatori" . Il Garante dei detenuti, Enrico Formento Dojot interviene a margine dell'episodio avvenuto lunedì 21 agosto 2017 all'interno della Casa circondariale, dove è scoppiata una rissa tra detenuti, con il ferimento di un agente della polizia penitenziaria.

Ricordando l'assenza da tempo delle figure apicali di Direttore e Comandante, il Garante sottolinea come queste "determino gravi scompensi nel governo del carcere. Mancano i riferimenti, circostanza che, tra l'altro, ostacola l'attività del Garante; da quasi tre mesi sono in attesa di chiarimenti da parte della Direzione su alcune questioni, e nessuno si fa parte diligente."

Il Garante da tempo segnala questa carenza "per le vie brevi e ufficialmente. Il buon senso, prima ancora delle norme, suggerisce che è meglio prevenire che intervenire a posteriori. Confido finalmente in una pronta risoluzione del problema dei vertici dell'Istituto".

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