Rinvio della Seconda Commissione, minoranza regionale all’attacco: “clima da voto di scambio”

A denunciarlo i gruppi Alpe, Ac-Sa-Pnv e Misto: "Evidente che Uvp sdoganerà il voto per la nomina di Rollandin a Presidente della seconda Commissione solo se arriverà l'assenso per candidarsi, a Roma, per l'ex Presidente Rosset”.
Conferenza stampa minoranza
Politica

Dopo Roberto Cognetta del MoVimento 5 Stelle anche i consiglieri regionali di Alpe, Area Civica-Stella Alpina-Pour Notre Vallée e del Gruppo Misto partono all’attacco della maggioranza, in seguito ai lavori della seconda Commissione di stamane che doveva nominare nuovo Presidente e prendere visione della proposta di legge del Gruppo Misto sulle disposizioni in materia di nomine e designazioni regionali.

“Ciò che appare particolare in questa situazione è che i componenti che hanno fatto mancare il numero legale sono i due Consiglieri dell'Uvp – spiegano i gruppi di opposizione –, di cui uno si è appena fatto nominare all'interno della seconda Commissione. Insomma, tanto per non smentirsi, nella logica ormai del ‘do ut des’, appare evidente che l'Uvp sdoganerà il voto per la nomina di Augusto Rollandin a Presidente della seconda Commissione solo se arriverà l'assenso per candidarsi, a Roma, per l'ex Presidente Rosset”.

“In questo clima da ‘voto di scambio’ – concludo i consiglieri Alpe, Ac-Sa-Pnv e Gruppo Misto – , con una maggioranza che esiste solo per la spartizione, si impedisce la normale amministrazione, ricorrendo a continui ricatti a fini del tutto personali e perdendo di vista il fine per il quale si è stati eletti. Per loro la Valle d'Aosta e i valdostani vengono dopo”.

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